Il bianconero Cheesay, tra i migliori del Lugano, in azione
LUCERNA, 5 agosto 2018-Quo vadis Lugano? Con il tempo le cose dovrebbero migliorare, ma non sembra il caso per i bianconeri che dopo l’esordio con successo a Sion sono incappati sabato nella seconda sconfitta consecutiva, un 4-2 a Lucerna che non ammette scusanti. I problemi davanti e soprattutto dietro non sembrano arginabili e intanto in classifica dopo 3 giornate solo il Grasshopper è messo peggio.
Alla Swissporarena la squadra di Abascal è partita subito forte e già al 6′ si è portata in vantaggio grazie al colpo di testa di Yao sugli sviluppi di un corner. Con il passare del tempo il Lucerna è però cresciuto (complici anche diverse imprecisioni ticinesi) e al 22′ è giunto il pareggio di Demhasaj con una conclusione al volo. I sottocenerini avrebbero potuto riportarsi avanti grazie ad un calcio di rigore (fallo su un ottimo Ceesay), ma Junior si è fatto ipnotizzare dall’ex Salvi. Cosa che non è successa 5′ più tardi a Schürpf, che ha invece trasformato il suo tiro dagli 11 metri (fallo di Vécsei sullo stesso attaccante).
La ripresa ha visto un Lugano all’arrembaggio, ma al 58′ è giunto il 3-1 ancora con Schürpf, grazie anche ad un altro errore di Baumann. Vécsei ha provato a riaprire la gara al 64′, ma Eleke al 74′ l’ha richiusa con un’azione personale che ha messo in evidenza tutti i limiti della retroguardia bianconera. Con Sulmoni ancora fuori per infortunio e Golemic sul piede di partenza le cose non sembrano destinate a migliorare, mentre davanti con un Gerndt versione fantasma e uno Janko lungi dal top della forma le reti degli attaccanti stentano ad arrivare. E intanto il tempo passa. (RSI.CH. Foto agenzia Keystone)