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Alla Rsa “San Luigi Gonzaga” di Gorla Minore gli anziani non rimangono soli ma collegati alla famiglia tramite piattaforme social

GORLA MINORE, 20 marzo 2020-In una situazione di emergenza come quella che tutta Italia sta vivendo in questi giorni, fare visita ai propri cari nelle Strutture ed RSA non è al momento fisicamente possibile.

Infatti, i nuovi provvedimenti emanati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri “ai sensi e per effetto del comma 1. Del DPCM 04/03/2020” comunicano “le nuove misure per il contrasto ed il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del Coronavirus modificano le precedenti regole di accesso dei visitatori alle Residenze”: quindi, “l’accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungodegenza, residenze sanitarie assistite (RSA) e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, è limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura, che è tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezioni”.

Tuttavia, comunicare con i propri parenti e i propri cari non è impossibile: attraverso i canali digitali come Facebook, Whatsapp, Skype, restare vicini a distanza si può; ed è proprio attraverso queste tecnologie che la struttura Rsa San Luigi Gonzaga di Gorla Minore, in provincia di Varese, sta tenendo uniti ospiti e famiglie. Qui infatti, ogni giorno ospiti e staff lanciano un messaggio di speranza per rassicurare ospiti ma anche i familiari a casa, sotto il benefico messaggio ormai diffuso in tutta Italia di “andrà tutto bene”.

Comunicare con le videochiamate

In RSA San Luigi Gonzaga è nato un ponte comunicativo digitale – proprio come testimonia questo post Facebook della Struttura – che connette virtualmente ospiti e famiglie per la condivisione di foto, video e messaggi, e delle video-chiamate, per sentirsi, vedersi e ridere insieme abbattendo le distanze. Piccoli ma grandi meccanismi di comunicazione che il Gruppo sta mettendo in atto non solo nella struttura di Varese, ma in tutte le Rsa – 17 in 5 regioni diverse – per condividere la quotidianità in struttura, nonostante l’emergenza, lanciando segnali positivi per chi è all’esterno, in attesa che tutto torni alla tanto attesa normalità.

Un ringraziamento per chi ogni giorno “si prende cura”-

Non solo messaggi Facebook e videochiamate: c’è tanta attenzione anche per il personale che, quotidianamente e soprattutto in una situazione come questa, si prende ancora più cura degli ospiti e delle categorie fragili. Ecco perché il Gruppo ha voluto dedicare loro parole di speranza e di fiducia – ma anche di vicinanza e di grande apprezzamento per tutto ciò che i team infermieristici, OSS, medici e di animazione stanno facendo – attraverso una lettera,, presente in forma integrale sul sito web aziendale, di cui riportiamo un piccolo stralcio:

“La differenza nel mondo la fate voi, eroi silenziosi, piccolo grande esercito di competenze e professionalità che con passione, ogni giorno, in mezzo a questa tempesta, affrontate le avversità e i pericoli per fare da scudo ai nostri anziani, la nostra storia.”

Parole importanti, che arrivano in un momento in cui anche lavorare in sicurezza è molto difficile, a causa della mancanza di forniture dei Dpi necessari, che interessa in modo globale tutto il sistema sanitario e ospedaliero, e a cui l’Azienda sta cercando di far fronte attivando tutti i canali possibili per la tutela non solo degli Ospiti ma anche degli Operatori e dei Professionisti in prima linea in questa battaglia.

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