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Saronno e quel silenzio agghiacciante sull’ex Isotta

SARONNO, 9 settembre 2020-La Sinistra si è impadronita dell’area dell’ex Isotta. E l’ha fatto sia come proprietà che come progetto urbanistico. Ma urbanistico vuol dire anche politico, perché un’area strategica come questa non la si riempie di edifici a casaccio, ma secondo un preciso disegno di società e di uomo. Il disegno sembra in parte definirsi: si tratterebbe di un campus universitario capace di accogliere alcune migliaia di studenti in un contesto naturalistico. L’idea è suggestiva, e la grandiosità del progetto è tale da produrre effetti sull’intero tessuto urbano saronnese e non solo. Sarebbe insomma un cambiamento sistemico, sul versante prettamente urbanistico come su quello demografico, delle attività produttive, dei trasporti, del costume. Sarebbe anche una sfida: un campus universitario senza l’università, ma ben collegato a università importanti.
A fronte di questa iniziativa epocale, e al cambiamento storico che si profila, che cosa fa l’Amministrazione cittadina?
Finora essa è rimasta fedele al principio che l’attuatore fa quello che vuole. Ma qui non si tratta dell’ennesima palazzina, dell’ennesimo supermercato, dell’ennesimo parcheggio a raso. L’Amministrazione, insieme ai partiti che la sostengono, è stata inesistente quando il terreno sembrava invendibile, inesistente quando l’area è stata acquistata, inesistente quando il progetto è emerso, sia pure nei suoi tratti più generali. Ci sono stati bensì  uno o più abboccamenti  con la proprietà, ma poco ne è trapelato. Da notizie di stampa, il sindaco avrebbe testualmente dichiarato:”la mia amministrazione resta a disposizione dei proprietari per trovare le soluzioni migliori a favore della città”. Frase rivelatrice di un atteggiamento del tutto passivo, di più: di una sudditanza genuflessa. E ciò significa che chi ha soldi impone le proprie idee e i cittadini votanti – dei quali, se la democrazia  non è una frottola,  il governo cittadino dovrebbe essere espressione –  non contano nulla.
Scende dunque il dominus, nella persona dell’Ing. Gorla certo animato dalle migliori intenzioni, dal suo empireo, e impone la sua idea di città. Se poi questa idea è à la page, all’insegna dell’ ecosostenibilità e del supposto no profit, non trova ostacoli in una Destra incapace di proporre una sua idea urbanistica  che non sia quella del mero profitto del singolo. Una Destra tanto ignorante di sé stessa che usa le parole della Sinistra perché le proprie le ha perse per strada, e insieme con esse le idee il pensiero i progetti.

Alfonso Indelicato – Consigliere comunale eletto a Saronno

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