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Elisabetta Strada (LCE): ”Senza pc non é possibile fare didattica a distanza”

MILANO, 3 novembre 2020-“Basta rimpalli di responsabilità sugli interventi per la povertà digitale, dichiara Elisabetta Strada (Consigliere regionale Lombardi Civici Europeisti). Oggi in aula, alla mia Interrogazione a risposta diretta per chiedere l’aggiornamento sul numero degli studenti colpiti dal digital divide e sugli interventi effettuati per fornire i device a chi è obbligato alla DAD ma è privo di pc e tablet, l’Assessore De Nichilo Rizzoli non ha fornito dati; ha risposto che i soldi ci sono, anzi il Governo ha messo a disposizione dei voucher, ma non li sblocca e quindi non si è ancora visto nulla.
L’importante -commenta Strada- non è chi deve fare: è fondamentale fare i fatti e farli subito.”
L’aula a luglio aveva preso un impegno all’unanimità con l’Ordine del giorno n. 1185 per il sostegno al superamento del ‘digital divide’ nella popolazione scolare dai sei ai diciotto anni.
E successivamente, l’8 settembre – quindi prima dell’inizio della scuola – l’Assessore De Nichilo Rizzoli aveva confermato in aula consigliare che l’impegno preso a luglio sarebbe stato rispettato.

“Non mi interessa polemizzare né con il Governo né con la Regione, tanto meno con il Ministro Azzolina o con l’Assessore De Nichilo Rizzoli. Ma questo scarica barile sulla pelle dei ragazzi privi dei mezzi idonei per seguire la scuola online non è più accettabile, prosegue Strada.
Gli studenti sono costretti a fare didattica a distanza per ragioni sanitarie, ma le lezioni online devono essere correttamente e tempestivamente accessibili a tutti, per consentire un diritto fondamentale sancito dalla nostra Costituzione qual è quello, appunto, allo studio.
Non ha nessuna importanza -conclude la Consigliera civica- individuare il colpevole del ritardo. Conta solo rimediare, individuando chi ha bisogno di un pc e fornendoglielo subito, oggi stesso, per tutelare il diritto allo studio di ogni ragazzo”.

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