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Centro Apice: online le riviste Futuriste, di arte e di satira del XIX e XX secolo.

MILANO, 21 gennaio 2021-Sono online sul sito del Centro Apice dell’Università degli Studi di Milano, liberamente disponibili alla consultazione a distanza, le riviste digitalizzate della Collezione ’900 Sergio Reggi e del Fondo Pietro Marengo. Si tratta di un patrimonio cospicuo che conta rispettivamente 177 tra riviste, opuscoli e manifesti Futuristi (per un totale di 5.000 pagine), e 167 periodici (80.000 pagine) di satira, d’arte o popolari dei più svariati generi, pubblicati in Italia e all’estero tra il XIX e il XX secolo.

Mai come in questi difficili mesi della pandemia da Covid-19 abbiamo compreso quanto sia importante dare agli studenti e agli studiosi la possibilità di raggiungere da casa le risorse digitali. La strada della digitalizzazione era già stata intrapresa dal Centro Apice quindici anni fa, con i progetti relativi alle riviste Marengo e Reggi, digitalizzate con il contributo di Regione Lombardia rispettivamente nel 2005 e nel 2007.

Le riviste furono messe online secondo uno studio effettuato in quegli anni che appariva all’avanguardia. Tuttavia nel tempo la visualizzazione ha iniziato a dare problemi tanto da non consentirne più la consultazione. Questione di obsolescenza della tecnologia: siamo abituati a proteggere dagli effetti dell’invecchiamento materiale libri, foto e documenti di carta, ora ci troviamo ad affrontare lo stesso problema nel mondo digitale.

“La tecnologia per garantire la corretta conservazione dei bit che costituiscono i file è sempre più efficace – spiega il professor Fabio Venuda, coordinatore del Master in Digital Humanities dell’Università degli Studi di Milano -; grazie, infatti, ai i sistemi di storage nel cloud, le flash memory e l’abitudine sempre più diffusa, supportata da sofisticati sistemi, di effettuare il backup dei file su dispositivi esterni dedicati alla memorizzazione, sia le persone che le istituzioni hanno la possibilità di salvare copie dei loro file, o addirittura di intere biblioteche digitali. Tuttavia, il problema, e il rischio che stiamo correndo, è dovuto al fatto che tali file perfettamente conservati, potrebbero non essere più utilizzabili a causa dell’obsolescenza dei formati, soprattutto, ma anche dei supporti su cui potrebbero essere stati registrati.”

 UNA NUOVA DIGITALIZZAZIONE

Si trattava dunque di ripristinare le digitalizzazioni e ammodernare il supporto online che doveva renderle di nuovo fruibili. Se ne sono occupati due studenti del Master in Digital Humanities dell’Università degli Studi di Milano, Dario Basset e Paolo Castellano, che nell’autunno 2020, nell’arco di due mesi hanno rinnovato completamente il sito web dedicato alle due collezioni illustrate.

Dopo un’attenta e approfondita analisi sul formato di visualizzazione delle immagini – TIFF, PDF, JPG e DJVU – si è deciso di utilizzare il formato DJVU perché l’unico in grado di garantire una visualizzazione senza perdita di qualità. È stato quindi sviluppato un nuovo visualizzatore compatibile con la maggioranza dei sistemi operativi e dispositivi tecnologici presenti sul mercato.
Per la costruzione del sito è stato scelto il software open source WordPress, perché permette di garantire un sistema agile nelle modifiche e sicuro per l’accesso, oltre ad essere future-proof.

La navigazione all’interno del sito risulta ora estremamente funzionale e rapida: sfruttando l’utilizzo di finestre pop-up; con tre semplici click del mouse è possibile avviare la consultazione. L’accesso al sito web è ottimizzato per i browser più utilizzati dagli utenti e non richiede l’installazione di nessuna estensione, mentre precedentemente era necessaria. Grazie ad una strutturazione più logica delle risorse, arricchita soprattutto da una nuova concezione grafica più coerente con il sito web del nostro Centro e da nuovi strumenti di consultazione, sarà ora più facile accedere alle informazioni. Il nuovo sito offre una consultazione completamente dinamica, in cui pagine e finestre vengono costruite in tempo reale.

Link alle digitalizzazioni:

FONDO MARENGO

https://collezioni.unimi.it/fondiapice/?page_id=48

COLLEZIONE ‘900 SERGIO REGGI

https://collezioni.unimi.it/fondiapice/?page_id=56

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