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Officina di cura urbana pone dubbi sul Progetto Rigenerazione urbana a Caiello e Cascinetta di Gallarate

GALLARATE, 20 settembre 2021-Oggi è la data entro cui Regione Lombardia chiede al Comune di Gallarate di fornire tutta la documentazione relativa alla mappatura dell’area d’intervento di “Grow29”, il progetto di rigenerazione urbana di Cascinetta e Cajello.
Noi di Officina di cura urbana ci interroghiamo sull’utilizzo del termine RIGENERAZIONE
URBANA, laddove questo progetto prevede la costruzione ex novo di un polo
scolastico che accentrerà in unica sede le scuole dell’infanzia e le scuole primarie di
due quartieri ben distinti: Cascinetta e Caiello.
Il nuovo polo vedrà la cementificazione di 20000 mq di area verde, con impatto su
tutto il locale ecosistema, e la decentralizzazione rispetto all’abitato di Caiello delle
scuole, in pratica, senza alcuna consultazione dal basso, come ad esempio fu fatto
tramite il bilancio partecipato, si decide che Caiello non avrà più le scuole nel
quartiere, ma le famiglie dovranno accompagnare i figli nel quartiere vicino.
Questa scelta sembra favorire solo chi specula sull’edilizia, dato che, se l’attuale
amministrazione, miope nel valutare altre scelte, avesse voluto veramente agire una
RIGENERAZIONE, avrebbe lasciato le scuole ubicate dove sono, ristrutturando gli
edifici esistenti.
Questa seconda scelta avrebbe evitato di perdere le scuole nel quartiere di Caiello,
evitato il consumo di suolo e a livello di impatto ambientale, evitato l’inquinamento
che deriverà dalla gestione futura della viabilità; molte famiglie che attualmente
accompagnano a piedi i bimbi a scuola, si vedranno costrette ad utilizzare
l’automobile.
Sarebbe costato sicuramente meno rigenerare l’esistente, lasciando così margine di
investimento per aggiungere servizi, invece di toglierli: come le case della salute,
centri ambulatoriali aperti per la medicina di prossimità, la casa delle mamme, luogo
di incontro, scambio e accompagnamento alla nascita e alla crescita dei bambini, un
centro di alfabetizzazione, che possa incrementare le opportunità di integrazione
delle numerose famiglie di origine straniera che abitano a Caiello.
Caiello risulta per sua naturale collocazione alla periferia di Gallarate e noi di Officina
di cura urbana riteniamo indecente che si possa pensare di togliere i servizi al
quartiere, invece di fornirne di nuovi.
Scriviamo questo comunicato perché ci sembra che nei proclami di “rigenerazione
urbana” e nuove opportunità per Caiello e Cascinetta non si sia data una corretta
informazione ai cittadini e alle famiglie, che inconsapevoli, che a breve le scuole dei
loro figli verranno chiuse, ad inizio anno scolastico si domandano come mai non siano
state sistemati gli infissi, la caldaia e tutti gli interventi necessari affinché una scuola
sia un luogo salutare in cui vivere.
Siamo consapevoli che il progetto oramai non può essere modificato, pena la perdita
dei fondi regionali, ma ci sembra comunque corretto dare voce alle famiglie, al
quartiere, così che in futuro si possa ripensare insieme a nuove soluzioni, non solo
per Cascinetta e Caiello, ma per tutti i quartieri di Gallarate.
Nancy Perazzolo
Portavoce di Officina di cura urbana

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