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Varese, la Consigliera comunale D’Amico: “I diritti come terreno comune dell’azione amministrativa”

VARESE, 12 novembre 2021-Maria Grazia D’Amico, esponente di Collettiva eletta in Consiglio comunale di Varese nelle fila di Progetto Concittadino, riparte dal giuramento del Sindaco nel corso del primo Consiglio Comunale: “Il Sindaco nel suo giuramento ha fatto un esplicito riferimento ai giovani e alla necessità di includerli nella vita della città –spiega D’Amico- Credo che questo sia anche un tema di diritti civili e sociali che siamo in grado di garantire, la sicurezza non sta solo in pratiche di controllo ma soprattutto nella creazione di una cultura inclusiva. Ad esempio, in tema di diritti della comunità LGBTQ+, molti nuovi adolescenti si stanno affacciando alla vita adulta con una percezione fluida della propria identità di genere: hanno il diritto di crescere in un contesto inclusivo e sicuro”.

“Nei giorni scorsi il Parlamento ha vergognosamente bocciato il DDL Zan che sarebbe stato un indispensabile passo avanti contro la violenza omofoba alla quale sono esposti spesso i più giovani –prosegue D’Amico- A Varese siamo scesi in molti in piazza per protestare contro questo voto e i Giovani Democratici hanno distribuito mascherine arcobaleno e volantini informativi agli studenti. Sono gesti simbolici importanti ma non basta: occorre creare un Osservatorio Comunale sulle Discriminazioni per combattere la violenza omofoba e di genere, che promuova iniziative di sensibilizzazione e formazione e favorisca la partecipazione di tutte e tutti alla vita cittadina. Faccio un appello agli altri esponenti di maggioranza coi quali ci siamo trovati in piazza, a partire dai tanti amici del PD: è ora di dare sostanza ai nostri intenti. Lavoriamoci insieme”.

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