No al reintegro dei no vax nei reparti con pazienti fragili: a Varese sono 180. Approvata mozione consigliere regionale Astuti

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MILANO, 8 novembre 2022-Approvata all’unanimità oggi, in aula, la mozione presentata dal consigliere regionale e capogruppo del Pd in Commissione sanità Samuele Astuti  che impegna la giunta a  non reintegrare gli operatori  sanitari no vax nei reparti con pazienti fragili.
La mozione fa seguito alla decisione del  Governo di anticipare al 1 novembre il termine ultimo per l’obbligo vaccinale per tutti gli operatori della sanità, prima previsto il 31 dicembre prossimo, decisione motivata dal ministro della Sanità Schillaci dalla necessità di sopperire alla mancanza di organico. Con il  nuovo decreto  in Lombardia saranno reintegrati 670 fra medici, infermieri e operatori sanitari. Se si contano anche le strutture private gli infermieri  diventano  1.044. Nella provincia di Varese sono solo 180.Questo a fronte di una mancanza strutturale in Lombardia di 9.500 infermieri e 1.166 medici di base e pediatri di libera scelta.
“E’ evidente quindi- commenta Astuti- che il reintegro non sarebbe risolutivo, come ha dichiarato anche Filippo Anelli, presidente della Federazione degli ordini dei medici, come è altrettanto evidente la necessità di tutelare i pazienti fragili,per i quali il Covid potrebbe essere ancora molto rischioso, come peraltro già chiesto dall’Anaoo Assomed,il sindacato maggiormente rappresentativo dei medici ospedalieri”.
“Per questo- conclude Astuti-, abbiamo chiesto alla giunta di dare disposizioni chiare, precisate in una delibera, ai Direttori generali di Ats e Asst   affinché  non reintegrino gli operatori sanitari no vax  nei reparti, ma li destinino a funzioni amministrative”.

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1 commento

  1. Giusto, secondo me non dovrebbero proprio essere reintegrati al lavoro, hanno vissuto alle spalle di chi ha rispettato le regole e di chi ha avuto il buon senso di vaccinarsi per il bene proprio e degli altri.
    E’ inconcepibile che chi ha deciso di dedicare la propria vita lavorativa alla cura degli altri non si sia vaccinato, quando è stato dimostrato che il vaccino è servito per debellare quasi totalmente questo infido Virus.
    Una presa di posizione assurda di chi prescrive o somministra farmaci senza sapere totalmente da cosa sono composti, solo perche’ consigliati dal rappresentante farmaceutico o perchè il medico di reparto lo prescrive.
    pertanto per coerenza, tutti questi PARASSITI NO VAX devono continuare a stare a casa senza percepire nessun compenso per altro pagati con soldi pubblici.

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