Papa Francesco sará dimesso giovedí: saluti all’equipe operatoria, infermieri e visita ai bambini ricoverati

0
941
Papa Francesco incontra ricoverati (foto sito vaticanews.va)

ROMA, 15 giugno 2023-Papa Francesco sarà dimesso nella mattina di domani, venerdì 16 giugno, dal Policlinico Gemelli, dove è ricoverato da oltre una settimana per l’operazione di laparotomia e plastica della parete addominale con protesi. La conferma giunge dallo staff di medici che segue la convalescenza del Pontefice, che già nella quotidiana nota di ieri, diffusa tramite la Sala Stampa vaticana, riferiva che era in programma la dimissione dal nosocomio, alla luce anche di un decorso clinico che prosegue regolare “senza complicazioni”.

Esami ematochimici nella norma

Informazione, quest’ultima, confermata dall’équipe medica anche nel comunicato di oggi, in cui si legge che “Papa Francesco ha riposato bene durante la notte” e che “gli esami ematochimici risultano nella norma”. Ieri sera il Papa “ha cenato comunitariamente insieme a quanti dal giorno del ricovero lo assistono” e, questa mattina, “come segno di ringraziamento, ha ricevuto tutta l’equipe operatoria formata dal personale medico, dagli infermieri, dagli operatori socio sanitari e dagli ausiliari” che dal 7 giugno hanno “coordinato, eseguito e reso possibile l’operazione chirurgica”.

Incontri e saluti

Tra i vari incontri del Papa, anche quello con monsignor Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica, e con don Nunzio Currao, assistente spirituale del personale del Policlinico. Non è mancato il saluto del Pontefice ai rappresentanti del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Policlinico Gemelli, con il presidente Carlo Fratta Pasini, e il rettore dell’Università Cattolica, Franco Anelli, insieme agli organi direttivi del Policlinico, con il direttore Generale, Marco Elefanti.

Com’è noto, Francesco questa mattina ha visitato il reparto di Oncologia Pediatrica e Neurochirurgia Infantile, salutando i piccoli pazienti e i loro familiari e ringraziando il personale sanitario che li assiste.