ANGERA, 4 aprile 2025 – Una lezione di botanica a cielo aperto per gli alunni delle scuole di Angera, che ieri mattina si sono trasformati in piccoli giardinieri. Armati di guanti e palette, i bambini hanno messo a dimora 50 piantine forestali nel cortile della scuola, un’iniziativa promossa dal Comune grazie a un bando di ERSAF (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste).
Un’aula verde per imparare e crescere
Carpino bianco, pado, biancospino, sanguinella e ginestra: queste le specie autoctone scelte per arricchire il giardino scolastico, riprodotte in vivaio da aziende certificate dalla Regione Lombardia. Sotto la guida esperta dell’agrotecnico comunale, gli alunni hanno ripiantato due aree del cortile che necessitavano di un intervento di valorizzazione. La zona di confine tra la scuola primaria e secondaria, infatti, aveva subito i danni della siccità degli anni scorsi, mentre la sponda accanto alla palestra era rimasta spoglia dopo l’abbattimento di alcune conifere.
Un progetto a misura di bambino
“Abbiamo accolto la richiesta del Consiglio Comunale dei Ragazzi per mettere a dimora queste piantine”, spiega Silvia Gibelli, consigliera delegata all’istruzione e alle politiche giovanili. “Con gli insegnanti stiamo portando avanti un percorso di sensibilizzazione per far sì che i bambini si prendano cura degli spazi verdi della scuola, imparando a conoscere il mondo delle piante e giocando in un ambiente più bello e accogliente”.
Biodiversità e didattica all’aria aperta
L’iniziativa non solo abbellisce la scuola, ma promuove anche la biodiversità locale. Le piante scelte, infatti, sono essenze autoctone, perfettamente adattate al clima della zona, che nel tempo offriranno ombra e colore. “Una volta cresciuti, questi alberi non richiederanno particolari cure e si autososteranno”, precisa Milo Manica, assessore all’ambiente. “Le siepi che si formeranno saranno un’ottima fonte di cibo per farfalle e altri insetti impollinatori, mentre le bacche nutriranno l’avifauna. Ci auguriamo che questi spazi verdi diventino delle vere e proprie aule a cielo aperto, dove gli alunni potranno osservare dal vivo ciò che studiano sui libri”.
Un tocco di creatività
Per rendere l’esperienza ancora più coinvolgente, i bambini hanno realizzato dei cartellini identificativi per ogni pianta, trasformando il giardino scolastico in un vero e proprio percorso didattico.