SARONNO, 30 aprile 2025 – La recente riproposizione, da parte di una lista civica, dell’ipotesi di un referendum popolare per il passaggio di Saronno dalla provincia di Varese alla Città Metropolitana di Milano non convince Forza Italia. Il partito ritiene che il vero nodo da affrontare, in sinergia con le altre forze politiche che siederanno nel futuro Consiglio Comunale, non sia una mera ridefinizione dei confini territoriali, bensì il trasferimento di funzioni a beneficio del territorio saronnese e del suo vasto comprensorio.
Secondo Forza Italia, un passaggio isolato di Saronno sotto l’egida milanese rischierebbe di essere controproducente. La città di Saronno rappresenta un polo di riferimento per un bacino di circa 20 comuni e 200.000 abitanti, come dimostrato dalla centralità del suo polo scolastico, dall’attrattività delle sue attività commerciali e sanitarie (a partire dall’ospedale) e dalla presenza di importanti infrastrutture sportive. Questo territorio, caratterizzato da una sostanziale omogeneità, si trova attualmente frammentato tra quattro province: Varese, Como, Monza-Brianza e la stessa Città Metropolitana di Milano.
In quest’ottica, Forza Italia giudica “superfluo” parlare di iniziative volte a trasferire la sola Saronno dalla provincia di Varese, dove riveste un ruolo di primaria importanza tra le quattro città più grandi, alla Città Metropolitana di Milano, dove diventerebbe la nona o decima città per numero di abitanti, perdendo inevitabilmente peso politico e amministrativo.
Il partito guidato a Saronno ritiene invece più strategico mantenere l’unitarietà del comprensorio saronnese, avviando un dialogo costruttivo con la Regione Lombardia per ottenere il trasferimento di funzioni di area vasta. Un primo esempio concreto potrebbe essere l’estensione a Saronno del STIBM (Sistema Tariffario Integrato Bacino Milano), attualmente limitato alla stazione di Cesate. Forza Italia sottolinea come tale obiettivo possa essere raggiunto immediatamente, senza necessariamente transitare sotto la Città Metropolitana.
Al di là della questione puramente amministrativa dei confini, che in un contesto globalizzato assume un significato sempre meno rilevante, Forza Italia auspica una strategia volta ad estendere a Saronno i servizi della Città Metropolitana attraverso la stipula con Regione Lombardia di un Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale (AQST) o di altre forme di programmazione territoriale sovracomunale.
Il partito evidenzia come Saronno sia un nodo cruciale per funzioni di area vasta, a partire dal suo ruolo di terzo scalo ferroviario regionale per numero di linee e passeggeri. La città dispone inoltre di aree dismesse in posizioni strategiche e ben servite che potrebbero ospitare funzioni di eccellenza a livello regionale e offre servizi pubblici che attraggono cittadini provenienti da ben quattro province. Per questi motivi, Forza Italia ribadisce che l’interlocutore istituzionale prioritario per Saronno debba essere la Regione Lombardia, non la Città Metropolitana di Milano.
Così impostato, il progetto di sviluppo territoriale potrebbe rappresentare una significativa opportunità di crescita per l’economia di Saronno e dell’intero comprensorio.