VARESE, 3 maggio 2025- di GIANNI BERALDO
Non si placa la tensione attorno all’ippodromo Le Bettole di Varese. A pochi giorni dalla chiusura delle piste disposta dalla Società Varesina Incremento Corse Cavalli (SVICC), gli allenatori locali sono tornati a manifestare il loro dissenso con un’azione dimostrativa pacifica quanto eloquente. Questa mattina, sabato 3 maggio, una mezza dozzina di purosangue, condotti al passo, hanno sfilato per le vie adiacenti all’impianto ippico per poi dirigersi compatti verso il Comune di Varese, transitando da Viale Aguggiari.
Mini corteo di cavallerizzi, preceduto da personale delle scuderie a piedi per segnalare agli automobilisti in transito di rallentare.
Corteo che inevitabilmente ha creato qualche disagio considerato che occupavano un’intera corsia di marcia.
La chiusura anticipata delle piste, avvenuta nel tardo pomeriggio di mercoledì 30 aprile – in anticipo rispetto a quanto comunicato precedentemente – ha esasperato gli animi degli operatori del settore. Il blocco degli accessi, sigillati con lucchetti, sbarre e persino con mezzi pesanti come il rullo compattatore, ha impedito ai cavalli delle Scuderie Olona di allenarsi regolarmente, causando notevoli disagi e danni economici ai professionisti che, in molti casi, si dichiarano in regola con i pagamenti degli affitti dei box.
La protesta odierna segue di pochi giorni la denuncia presentata in Questura, supportata anche dall’esposto dell’associazione Horse Angels ODV, con l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione sulla vicenda e sollecitare un intervento urgente della Prefettura. Gli allenatori, supportati dall’Associazione Nazionale Galoppo che si è offerta di coprire le spese legali, contestano con forza la decisione unilaterale di SVICC, ritenendola inaccettabile e lesiva dei loro diritti.
Il presidente dell’Associazione Nazionale Galoppo, Antonio Viani, aveva già espresso chiaramente la frustrazione della categoria: «Siamo al limite della sopportazione e ci rivolgeremo immediatamente agli avvocati. Al pari della Varesina, anche il Comune ha responsabilità evidente sulla questione, considerato che un suo bene viene gestito in modo inaccettabile».
Durante la manifestazione di questa mattina, le forze dell’ordine sono intervenute per monitorare la situazione e hanno dialogato con i rappresentanti dei manifestanti. Tuttavia, l’attesa dell’arrivo del sindaco Davide Galimberti è rimasta vana. Al termine di un sit-in davanti al palazzo comunale, la singolare “sfilata” di cavalli ha ripreso la via delle Scuderie Olona.
La vicenda dell’ippodromo Le Bettole si fa sempre più complessa, con ripercussioni significative per l’intero indotto ippico locale. Resta ora da vedere quali saranno le prossime mosse degli allenatori e se le autorità competenti interverranno per sbloccare una situazione che rischia di compromettere il futuro di uno storico impianto sportivo varesino.