Antony Gormley presenta in anteprima mondiale a Milano il volume “Body Buildings”

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MILANO, 5 maggio 2025Mercoledì 14 maggio alle ore 18.30, la prestigiosa Libreria Bocca situata nella Galleria Vittorio Emanuele II a Milano ospiterà l’anteprima mondiale del volume Antony Gormley. Body Buildings, edito da Skira. Il libro è dedicato alla recente produzione di Antony Gormley, uno degli scultori contemporanei più acclamati a livello internazionale.

Per l’occasione, l’artista Antony Gormley sarà protagonista di un dialogo con Mario Cristiani, co-fondatore di Galleria Continua, offrendo al pubblico un’occasione unica per approfondire la genesi e i significati della sua ultima ricerca artistica.

Al termine della presentazione, i partecipanti avranno l’esclusiva opportunità di acquistare una copia del volume autografata dall’artista. Questa edizione speciale sarà disponibile in Italia unicamente presso la Libreria Bocca e la Boutique Skira, mentre la distribuzione negli altri Paesi inizierà in autunno.

“Body Buildings”: un’esplorazione del rapporto tra uomo e spazio costruito

Il volume Body Buildings raccoglie immagini, suggestioni e testimonianze della recente mostra personale di Antony Gormley presso la sede di Galleria Continua a Pechino. Attraverso le sue pagine, il lettore è condotto in un’esplorazione profonda del complesso rapporto tra l’essere umano e gli spazi da lui plasmati, il cosiddetto “built environment” che comprende edifici, strade e infrastrutture.

Il catalogo si configura come un vero e proprio percorso visivo attraverso le opere esposte nella mostra omonima. Tra queste spicca la nuova e imponente installazione Resting Place II (2024), un labirinto accessibile al pubblico composto da centotrentadue figure umane in mattoni di terracotta a grandezza naturale, a cui è dedicato un ampio e suggestivo apparato fotografico. Oltre a questa inedita produzione scultorea, il volume presenta per la prima volta una preziosa raccolta di disegni dell’artista.

Approfondimenti sul dialogo trentennale con l’Asia e la Cina

Introdotto da un testo illuminante di Mario Cristiani, Body Buildings approfondisce inoltre il trentennale legame tra Antony Gormley e il vivace ambiente artistico asiatico, con un focus particolare sulla Cina. Due nuovi contributi firmati da figure di spicco come Hou Hanru e Stephen Greenblatt arricchiscono il volume, portando l’attenzione del lettore anche su opere significative che hanno segnato questo percorso, tra cui Asian Field (2003), Event Horizon (2007) e Host (2016).

A testimonianza del continuo e fertile dialogo dell’artista con la cultura cinese, il volume include anche un affascinante saggio fotografico curato dallo stesso Gormley. Questa sezione presenta una selezione di fotografie d’archivio inedite, scattate durante il suo primo viaggio di ricerca in Cina nel lontano 1995, che lo portò a visitare la maestosa Città Proibita di Pechino e il celebre Esercito di Terracotta di Xi’an.

Una risorsa fondamentale per studiosi e collezionisti

Lungi dall’essere una semplice documentazione della mostra pechinese, questo volume si configura come una risorsa imprescindibile per studiosi e collezionisti interessati ad approfondire la complessa e affascinante ricerca artistica di Antony Gormley. Grazie all’ampia raccolta di testi curatoriali, immagini evocative e illustrazioni inedite, Antony Gormley. Body Buildings offre nuove prospettive sul suo lavoro e sul suo profondo legame con l’arte e la cultura cinese.

Antony Gormley: indagatore del rapporto tra corpo e spazio

Antony Gormley (Londra, 1950) è universalmente riconosciuto per le sue sculture, installazioni e opere pubbliche che indagano con profondità la relazione intrinseca tra il corpo umano e lo spazio che lo circonda. Il suo lavoro ha ampliato i confini della scultura a partire dagli anni ’60, attraverso un coinvolgimento critico con il proprio corpo e con quello degli altri, affrontando questioni fondamentali sull’esistenza umana in relazione alla natura e al cosmo. Gormley persegue costantemente l’obiettivo di definire lo spazio dell’arte come un luogo di divenire, un terreno fertile in cui possono emergere nuovi comportamenti, pensieri e sentimenti.