Focus sul Verde Urbano: un incontro tra CREA e FEM a San Michele

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TRENTO, 9 maggio 2025-Un’importante riflessione sul ruolo cruciale delle infrastrutture verdi urbane e periurbane si è tenuta oggi a San Michele all’Adige, grazie al workshop organizzato in sinergia tra il Centro di ricerca Foreste e Legno del CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) e la FEM (Fondazione Edmund Mach). L’evento ha messo in luce come il verde in città rappresenti una risorsa ecologica e ambientale di inestimabile valore, andando ben oltre la semplice funzione estetica.

La premessa dell’incontro è chiara: per ottenere i reali benefici offerti da piante e alberi – miglioramento della qualità dell’aria, mitigazione climatica e benessere psicofisico – è indispensabile una gestione informata e basata su solide basi scientifiche. Attraverso la presentazione di esperienze pratiche, il workshop ha evidenziato il contributo concreto del verde urbano nell’erogazione di servizi ecosistemici fondamentali e nel recupero di aree degradate all’interno e nei dintorni dei contesti urbani.

“Questo incontro rappresenta un’ottima occasione per rafforzare le collaborazioni e incentivare buone pratiche volte a promuovere città più verdi, sane e inclusive”, ha sottolineato il Presidente FEM Francesco Spagnolli nel suo saluto di benvenuto. Ha poi illustrato le diverse attività portate avanti dalla Fondazione nell’ambito del verde urbano, spaziando dalla ricerca scientifica (come lo studio dell’areobioma urbano e il monitoraggio dei pollini) al supporto tecnico e diagnostico offerto ai comuni per la valutazione dello stato di salute e della stabilità degli alberi, fino alle iniziative di formazione.

Andrea Rocchi, Presidente CREA, ha posto l’accento sul cambiamento di percezione del verde, accelerato dalla pandemia e dal climate change: “Da elemento di arredo con mera funzione estetica a piccolo ecosistema che se, scientificamente pianificato e adeguatamente curato, fa bene anche alla salute dell’uomo e del pianeta in una ottica One Health. Il CREA accompagna il mondo del verde per cambiare in meglio le nostre città”.

I saluti dei rappresentanti degli enti collaboratori – Alessandro Gretter per Eusalp, Alessandro Paletto presidente dell’Associazione forestale del Trentino e Claudio Maurina, Presidente dell’Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali della Provincia autonoma di Trento – hanno preceduto un’ampia riflessione sul valore multifunzionale del verde urbano, analizzato nelle sue implicazioni ecologiche, sociali e sanitarie.

Durante il workshop, i partecipanti – tra cui enti di ricerca, tecnici, amministratori e cittadini – hanno approfondito temi cruciali come le infrastrutture verdi, la sostenibilità ambientale, il recupero di ambienti degradati e il loro legame con la sostenibilità sociale. È stato inoltre presentato il corso post diploma FEM per tecnico superiore del verde sostenibile. La discussione ha toccato anche il rapporto tra verde agricolo e verde urbano, l’esperienza virtuosa del Comune di Trento, le soluzioni basate sulla natura per migliorare il comfort termico e la percezione e l’utilizzo delle infrastrutture verdi urbane nel periodo post-pandemico.

Il CREA ha illustrato le proprie attività condotte in collaborazione con Regione Lazio e Roma Capitale nell’ambito dei progetti Accordo Ossigeno e Vivi4Roma, focalizzati sulla produzione e la messa a dimora di specie forestali selezionate per specifici benefici ambientali, come la riduzione della CO₂, l’ipoallergenicità e la resistenza agli inquinanti. Un’attenzione particolare è stata dedicata alle esperienze di coinvolgimento diretto dei cittadini attraverso i “caffè scientifici” del progetto europeo ForestValue2.

La FEM ha presentato i suoi avanzati studi sul monitoraggio dei pollini allergenici e sull’aerobioma urbano – l’insieme invisibile di microrganismi presenti nell’aria – realizzati nell’ambito dei progetti europei AirBiD (Biodiversa+) e INTUF (COST). I risultati di queste ricerche si riveleranno fondamentali per una pianificazione del verde urbano più attenta alla salute e alla biodiversità. Parallelamente, la Fondazione offre supporto tecnico e diagnostico ai comuni e promuove percorsi formativi qualificanti, come il corso per tecnico del verde sostenibile, la cui decima edizione prenderà il via a settembre.

A conclusione della giornata, gli organizzatori hanno guidato i partecipanti in una visita didattico-divulgativa al Parco Gocciadoro di Trento, un’occasione preziosa per osservare da vicino gli otto habitat presenti e approfondire i principali aspetti legati alla biodiversità urbana. Questo incontro ha rappresentato un importante momento di scambio e di crescita per promuovere una visione sempre più integrata e scientificamente fondata del verde nelle nostre città.