CASSANO MAGNAGO, 10 maggio 2025-Un pomeriggio di festa e di grande significato quello di ieri a Villa Oliva, a Cassano Magnago, dove una sala gremita ha celebrato l’inaugurazione degli Appartamenti Tanzi. L’evento, che segna un importante passo avanti nell’offerta di servizi residenziali per persone con disabilità, ha visto la partecipazione delle principali autorità cittadine, tra cui il Sindaco di Cassano Magnago Pietro Ottaviani e l’Assessore ai Servizi Sociali del comune di Gallarate Chiara Allai, insieme ad assessori e dirigenti comunali.
La cerimonia si è poi spostata in via Volta al civico 24, dove si è tenuto il tradizionale taglio del nastro, seguito dalla benedizione dei locali e dalla visita dei nuovi appartamenti. Un momento di gioia condivisa, reso possibile grazie al prezioso contributo di Fondazione UBI per Varese, che ha sostenuto i lavori di ristrutturazione e ampliamento della struttura.
Dalla residenza ai due appartamenti: più autonomia per 10 persone
La storia della “Tanzi” affonda le radici nel 2009, anno in cui è entrata a far parte del patrimonio di Solidarietà e Servizi, accogliendo nel corso degli anni ben 53 persone. Nata come residenza con spazi comuni e camere dislocate tra piano terra e primo piano, poteva ospitare fino a 12 persone contemporaneamente. Dopo quindici anni di attività, la struttura necessitava di un significativo rinnovamento.
«Abbiamo colto l’occasione di una riorganizzazione dei nostri servizi residenziali – spiega Giacomo Borghi, responsabile Area Residenziali e Domotica di Solidarietà e Servizi – per trasformare la Residenza Tanzi in Appartamenti Tanzi, due soluzioni distinte e contigue, una al piano terra e l’altra al primo piano, in grado di ospitare 5 persone ciascuna, funzionando in modo indipendente.»
Un intervento che va oltre il semplice restyling: «Per noi è un intervento importante, anche in termini di significato, perché ci consente di investire in progetti per sostenere sempre di più l’autonomia delle persone di cui ci prendiamo cura.» La nuova configurazione prevede due cucine, due menù, due salotti e due ingressi separati. «Sembra banale – prosegue Borghi – ma è proprio un modo diverso di concepire la casa, in grado di offrire più libertà di movimento e più privacy agli ospiti. Anche i gruppi che accoglieremo saranno più piccoli e più omogenei per età e genere.»
Il risultato è una vera e propria casa, un ambiente dove gli ospiti potranno sperimentare la socialità, l’integrazione e una reale autonomia, proprio come avrebbe desiderato Isa Tanzi, ex presidente dell’Associazione Familiari Persone Disabili (AFPD) di Cassano Magnago, a cui gli appartamenti sono dedicati.
La vita quotidiana negli Appartamenti Tanzi è pensata per essere il più simile possibile a quella di una qualsiasi abitazione. Mattia, Massimo, Stefano, Giovanni, Emma, Angela e Luigia sono alcuni dei primi ospiti che, con il supporto degli educatori e del personale ausiliario, partecipano attivamente alla gestione domestica, ognuno con i propri compiti. «Le persone hanno – quasi tutte – un discreto grado di autonomia» testimonia Elisa Colletto, la coordinatrice degli Appartamenti. «Durante la giornata hanno i loro impegni esterni e nel tardo pomeriggio si ritrovano per la cena e le attività domestiche serali, affiancati da un operatore.»
Un progetto per potenziare i percorsi del “Dopo di Noi”
La ristrutturazione degli Appartamenti Tanzi rappresenta un ampliamento significativo delle possibilità di percorsi di accompagnamento per l’uscita dal nucleo familiare di origine, rispondendo così alle esigenze dei genitori anziani e, soprattutto, al desiderio di autonomia delle persone con disabilità. Come afferma Mattia: «Alla Tanzi posso portare avanti il mio progetto di vita autonoma.»
«Gli Appartamenti Tanzi – spiega Franca Passerini, Assistente Sociale e Responsabile dell’Ufficio di Piano di Gallarate – sono i primi nell’ambito territoriale di Gallarate per l’accoglienza stabile di persone con disabilità a rispondere alle richieste della legge sul “Dopo di Noi” (L 112/2016). Finora eravamo costretti a cercare soluzioni fuori dal nostro ambito. Un’ottima opportunità!»
L’introduzione della domotica per una maggiore autonomia
I due appartamenti sono stati rinnovati secondo le più moderne tecnologie domotiche. «Sulla scia delle recenti ristrutturazioni – precisa Borghi – crediamo che la tecnologia possa dare un contributo significativo alla qualità di vita delle persone con disabilità che vivono in un ambiente comunitario, per sviluppare il loro livello di autonomia.» L’introduzione della domotica è stata possibile grazie al know-how e alla collaborazione con i ricercatori dell’Università LIUC di Castellanza e al lavoro dell’azienda Sinthesi.
Il sostegno di Fondazione UBI per Varese
Un ruolo fondamentale nella realizzazione di questo progetto innovativo è stato svolto da Fondazione UBI per Varese, ora parte del mondo Intesa San Paolo, che ha contribuito con un importante sostegno economico. «Da quando ci siamo costituiti, nel 2004 – sottolinea il dott. Luigi Jemoli, vicepresidente di Fondazione UBI – sosteniamo progetti sociali, culturali, artistici e formativi in provincia di Varese. Questa è la prima volta che siamo a fianco di Solidarietà e Servizi. Per noi è importante che i progetti che adottiamo abbiano una ricaduta territoriale in provincia di Varese e abbiano soggetti promotori in grado di dare respiro e continuità agli interventi. E questo progetto risponde pienamente a questi criteri.»
25 anni di Solidarietà e Servizi nei servizi residenziali
L’inaugurazione degli Appartamenti Tanzi è stata anche l’occasione per celebrare i 25 anni di attività di Solidarietà e Servizi nei servizi residenziali, che oggi contano 2 Comunità e 9 Appartamenti per un totale di 55 persone con disabilità ospitate. E il futuro è ancora più promettente: «Il numero delle case è destinato presto ad arrivare a 13 – conclude Borghi – Nei prossimi mesi inizieremo a costruire altre due abitazioni a Caronno Pertusella, in un’area dove già oggi sorgono un Centro diurno e un Centro sperimentale per minori con disturbi del neurosviluppo. Si tratta di un progetto molto articolato, che vede la partnership di pubblico e privato, con il coinvolgimento diretto del Comune di Caronno Pertusella, oltre al sostegno finanziario di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo.»
Un traguardo importante per Cassano Magnago e per tutto il territorio, che vede concretizzarsi un modello di accoglienza sempre più orientato all’autonomia e all’inclusione delle persone con disabilità.