ROMA, 11 maggio 2025-L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) riceverà un finanziamento di 34 milioni di euro per le proprie infrastrutture nel corso del 2025. Lo stanziamento è stato disposto dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) nell’ambito della nuova annualità del Fondo per l’edilizia e le infrastrutture di ricerca.
Il decreto di ripartizione dei fondi agli Enti di Ricerca, per un totale di 94 milioni di euro per il 2025, è stato firmato dal Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini.
“I nostri Enti di Ricerca sono gioielli, un vanto per l’Italia, un riferimento scientifico a livello internazionale – ha dichiarato il Ministro Bernini –. Noi abbiamo la responsabilità di far sì che queste eccellenze possano crescere e proseguire nel percorso intrapreso. È necessario poter garantire risorse per nuovi progetti, finanziare infrastrutture sempre più complesse, sostenere le tecnologie più avanzate. Il nuovo finanziamento di 94 milioni del Fondo dell’edilizia e di ammodernamento delle infrastrutture di ricerca va in questa direzione. Permette agli Enti scientifici di rafforzare le loro attività di studio e di aprire nuovi fronti di studio capaci di generare concrete e positive ricadute per migliorare la qualità della vita. Vogliamo dare continuità a un lavoro già eccellente, fiore all’occhiello del Paese. Noi ci crediamo. E i risultati si ottengono credendoci”.
I nuovi fondi destinati all’INFN saranno utilizzati per portare avanti iniziative strategiche pluriennali già supportate dal MUR a partire dal 2022. Tra queste figura il progetto di ristrutturazione e rifunzionalizzazione dell’immobile dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN, acquisito per ampliare gli spazi dedicati a sale sperimentali, uffici e foresterie per i numerosi ricercatori italiani e internazionali che trascorrono periodi anche prolungati presso i Laboratori per lavorare ai grandi esperimenti internazionali ospitati nell’infrastruttura sotterranea. In particolare, il finanziamento appena assegnato permetterà all’INFN di avviare nuove iniziative per il potenziamento e la valorizzazione del proprio patrimonio infrastrutturale.
“Si tratta di investimenti chiave non solo per la scienza ma anche, più in generale, per la società, alla luce del ruolo sempre più strategico che le infrastrutture di ricerca rivestono sia per il progresso delle conoscenze sia per l’innovazione tecnologica”, ha sottolineato Antonio Zoccoli, presidente dell’INFN. “Nello specifico, grazie al finanziamento del MUR, l’INFN potrà acquisire e potenziare il laboratorio LASA a Segrate-Milano, un centro di eccellenza per attività di R&D di tecnologie d’avanguardia per gli acceleratori di particelle, come magneti superconduttori e materiali superconduttivi ad alta temperatura, tecnologie molto promettenti anche per il settore della sostenibilità energetica. L’altra iniziativa su cui investiremo riguarda l’intelligenza artificiale, altro ambito di grande rilevanza per la società e in fortissima espansione, nel contesto del quale cofinanzieremo l’iniziativa europea AI Factory, che prevede la realizzazione di un’infrastruttura di calcolo ad alte prestazioni dedicata allo sviluppo, ai test e all’implementazione di applicazioni di AI. Le infrastrutture di ricerca, da sempre considerate dal Ministro Bernini un settore prioritario per la ricerca e per il Sistema Paese, sono un elemento caratterizzante della cosiddetta Big Science, nel cui contesto opera l’INFN. Sempre grazie ai finanziamenti stanziati dal MUR nell’ambito del PNRR, il nostro istituto sta già investendo strategicamente sul potenziamento delle proprie infrastrutture di ricerca, ed è stato promotore del Centro Nazionale di Ricerca in HPC, Big Data e Quantum Computing ICSC”, ha concluso Zoccoli.
I 94 milioni di euro del Fondo per l’edilizia e le infrastrutture di ricerca sono stati distribuiti tenendo in considerazione le richieste e i progetti presentati da ciascun Ente per interventi di edilizia e di ammodernamento delle infrastrutture scientifiche. Il monitoraggio dell’utilizzo delle risorse assegnate a ciascun Ente sarà effettuato in base al cronoprogramma delle attività previste con il finanziamento concesso.