VARESE, 19 maggio 2025 – L’Università dell’Insubria compie un passo significativo verso l’internazionalizzazione, aprendo una sede operativa condivisa a Bruxelles. La convenzione siglata con Regione Lombardia permette all’Ateneo di stabilire un presidio strategico nel cuore dell’Unione Europea, all’interno di un immobile che ospita diverse realtà lombarde tra enti, istituzioni e associazioni.
Questa iniziativa rappresenta un investimento chiave per rafforzare la dimensione internazionale dell’Università, promuovendo attivamente le sue attività di ricerca, formazione e relazioni istituzionali. La presenza stabile a Bruxelles consentirà all’Insubria di interagire più da vicino con i processi decisionali europei, influenzare le politiche di settore, sviluppare nuove reti di collaborazione e consolidare la sua reputazione come istituzione scientifica e culturale di riferimento.
Tra gli obiettivi primari spiccano l’ampliamento delle opportunità di tirocinio per studenti e neolaureati, con l’intento di creare un solido ponte tra il mondo accademico e il mercato del lavoro, e il potenziamento del coinvolgimento dei ricercatori in progetti europei finanziati.
Parallelamente all’apertura della sede a Bruxelles, l’Università dell’Insubria ha aderito a Giuri, una piattaforma che connette gli uffici di collegamento con l’Unione Europea degli attori italiani nel campo della ricerca e dell’innovazione. Giuri si configura come un network prezioso per lo scambio di buone pratiche, la promozione di azioni congiunte tra i membri e il rafforzamento del legame tra i sistemi nazionali e le istituzioni europee.
A rappresentare l’Ateneo in queste importanti iniziative saranno la professoressa Francesca Ferrari, docente di Diritto processuale civile, e il professor Davide Tosi, delegato della Rettrice per l’Intelligenza Artificiale, entrambi appartenenti al Dipartimento di eccellenza di Economia.
«Il nostro Ateneo dovrà interagire con le istituzioni dell’Unione europea – spiega la professoressa Ferrari – per intercettare le migliori opportunità e finanziamenti, ma anche iniziative di particolare interesse. Lo scopo è incoraggiare la collaborazione fra ricercatori e altri partner europei, promuovere sinergie, internazionalizzazione, cooperazione scientifica e progettazione europea».
Il professor Tosi aggiunge: «Uno spazio fisico a Bruxelles diventa fondamentale, in un periodo storico come questo, dove creare un’alleanza europea sui temi dell’Intelligenza Artificiale può darci un vero vantaggio competitivo. Avere accesso a spazi di coworking internazionali e di confronto sui temi di ricerca di frontiera è la base per creare soluzioni tecnologiche comuni e condivise».
Queste due azioni concrete e complementari testimoniano il forte impegno dell’Università dell’Insubria verso una sempre maggiore apertura internazionale, un investimento strategico al servizio della comunità accademica, dei territori di Varese e Como e delle nuove generazioni.
Per maggiori informazioni su Giuri: www.giuri.eu