Cani a rischio: in Lombardia arriva il patentino obbligatorio e la “save list” per i proprietari

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VARESE, 22 maggio 2025-La Commissione Sanità ha approvato all’unanimità un Progetto di Legge al Parlamento (Plp) che introduce “Norme specifiche per alcune tipologie di cani a tutela del loro benessere e della pubblica incolumità”. Il testo, composto da nove articoli, mira a regolamentare la detenzione di specifiche razze canine attraverso una “save list” e un “patentino” obbligatorio per i proprietari.

La “save list” include 27 tipologie di cani, tra cui Rottweiler, Cane Corso, Dogo Argentino, Pastore Tedesco e American Bulldog. La Presidente della Commissione Sanità, Patrizia Baffi (Fratelli d’Italia), ha chiarito che non si tratta di una “black-list”, bensì di una “lista di ‘cani da salvare’ dall’incapacità di chi li detiene senza averne una adeguata conoscenza e preparazione”.

Il Vice Presidente della Commissione Sanità e relatore del provvedimento, Roberto Anelli (Lega), ha sottolineato la necessità di questa normativa: “Oggi non è richiesto alcun requisito specifico per possedere in sicurezza questi cani potenzialmente pericolosi. I casi di cronaca ci raccontano sempre più spesso di aggressioni provocate da proprietari impreparati e non in grado di gestire e garantire il corretto benessere psico fisico nel rispetto della loro entità a questi cani oppure di persone che volontariamente scelgono queste razze per obiettivi criminali.” Anelli ha evidenziato come la legge miri a prevenire rischi per persone e altri animali, e a tutelare il benessere di questi cani, spesso abbandonati o destinati a una vita in canili sovraffollati a causa di una riproduzione “scriteriata” e un business illecito.

Per i proprietari dei cani inclusi nella “save list” sarà obbligatorio un percorso formativo innovativo suddiviso in due fasi:

Un corso teorico di almeno dieci ore per ottenere un “patentino” che certifichi il possesso responsabile dell’animale.

Un corso pratico di almeno sei ore, con simulazioni di situazioni critiche per una corretta gestione del cane.

Al termine del percorso, verrà somministrato un test di controllo (CAE-1), in collaborazione con l’Ente Nazionale Cinofilia Italiana (ENCI), per valutare la capacità del conduttore e le caratteristiche psicofisiche dell’animale.

In caso di mancato superamento dell’esame finale o di valutazione sfavorevole al test CAE-1, l’ATS competente imporrà al proprietario l’obbligo di utilizzare guinzaglio e museruola fuori dall’ambito domestico, e l’applicazione di misure preventive e terapeutiche prescritte da un medico veterinario esperto in comportamento animale. Nei casi più gravi di incapacità nella gestione del cane, il Comune, su richiesta dell’ATS, potrà disporre il sequestro dell’animale e l’affido a strutture rifugio. Il test CAE-1 potrà essere ripetuto fino a tre volte entro tre mesi in caso di valutazione sfavorevole.