VARESE, 22 maggio 2025- di GIANNI BERALDO
Piazza Monte Grappa a Varese oggi si è dipinta di azzurro, non della Nazionale, ma di deciine di magliette indossate dai partecipanti.
La centralissima varesina infatti, è stata il cuore pulsante di un’importante iniziativa promossa dalla UIL: la “Carovana del Lavoro Fantasma”.
Un’azione che si inserisce nel più ampio tour nazionale del sindacato, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sui temi cruciali della sicurezza sul lavoro, del precariato e dei “lavoratori fantasma”, ovvero quelle persone impiegate in condizioni di irregolarità e sfruttamento.
L’appuntamento varesino, che proseguirà anche nella giornata di domani, venerdì 23 maggio, è stato promosso dalla UIL Nazionale e da UIL Lombardia, con il patrocinio del Comune di Varese.
Un camion della UIL ha fatto da fulcro all’iniziativa, diventando un punto di riferimento per dibattiti, interventi e incontri con i cittadini e i lavoratori.
Durante la giornata, sono stati affrontati in diversi panel temi di stringente attualità, con la partecipazione di dirigenti sindacali, rappresentanti delle associazioni datoriali, enti locali e previdenziali. Il messaggio principale risuonato in piazza è stato un forte “No ai lavoratori fantasma”, a sottolineare l’impegno della UIL nella lotta al lavoro nero e allo sfruttamento.
Particolare attenzione è stata rivolta alla drammatica piaga delle morti sul lavoro. I dati regionali, che vedono la Lombardia tra le regioni italiane più colpite, sono stati richiamati per evidenziare l’urgenza di interventi concreti. La UIL ha ribadito la necessità di una maggiore attenzione alla sicurezza, alla formazione e alla prevenzione, chiedendo anche l’istituzione di una procura speciale e il riconoscimento del reato di omicidio sul lavoro.
L’iniziativa ha sottolineato come il lavoro povero e invisibile sia strettamente collegato ai rischi per la sicurezza dei lavoratori. La Carovana della UIL a Varese rappresenta dunque un momento cruciale per dare voce a chi non ha rappresentanza, rivendicando il diritto a un contratto dignitoso e, soprattutto, il diritto alla vita.
L’evento ha visto una buona partecipazione di pubblico, a testimonianza della sensibilità della cittadinanza sui temi proposti dal sindacato.