La Giornata della Legalità unisce Varese: giovani in prima linea contro la mafia. Presente anche il figlio del giudice Caponnetto

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VARESE, 23 maggio 2025-“Questa giornata la ricorderò per sempre. Questa partecipazione con tanti giovani e giovanissimi pe me ha un significato particolare e sprona ad andare avanti su questa strada senza demoralizzarsi”.

Sono le parole cariche di emozione di Massimo Caponnetto, figlio del giudice Antonino, pronunciate oggi a Varese.

Caponnetto (che ricopre pure il ruolo di Consiglire comunale a Firenze) ha partecipato alla Giornata della Legalità e lotta alla Mafia, un evento che ha visto la partecipazione di circa 200 studenti delle scuole varesine, insieme ai Sindaci dei Ragazzi e rappresentanza dei vari Consigli comunali a livello provinciale  dei Ragazzi. Con loro numerose autorità.

La manifestazione, fortemente voluta dall’amministrazione comunale in collaborazione con il gruppo dei sindacoi provinciali e di realtà associative cittadine come Libera, ha preso il via dai Giardini Estensi per concludersi  conclusa in Piazza Cacciatori delle Alpi, sede del Tribunale, dove si trova la pianta e la targa dedicata ai giudici Falcone e Borsellino.

LE INTERVISTE AI POLITICI

In prima fila, studenti delle scuole primarie e secondarie hanno sfilato con striscioni che richiamavano il senso della legalità, intonando slogan per affermare il loro impegno contro la mafia e la criminalità organizzata. Un plauso è stato rivolto a docenti e dirigenti scolastici per l’ottima preparazione dei ragazzi su un tema così delicato.

Presenti all’evento anche diversi sindaci del territorio, il prefetto, magistrati, avvocati e

Massimo Caponnetto

politici, tra cui il senatore del PD Alessandro Alfieri. “È giusto parlare, spiegare cos’è la mafia ai ragazzi. Proprio come questi, alcuni dei quali li ho ospitati in Senato. È importante capire, ricordare, che qualcuno è morto per servire il proprio Paese e per la giustizia. La mafia è qualcosa di pessimo, magari non uccide più come prima, ma inquina l’economia e non fa emergere chi ha talento. Quindi è importante che fin da giovani vi sia la consapevolezza che la criminalità organizzata va combattuta”, ha dichiarato Alfieri.

L’operazione Hydra e il ruolo dei giovani

La paura della mafia è ancora tangibile, come dimostra la recente operazione Hydra, che ha portato a decine di arresti in varie province lombarde, inclusa Varese. Un tema ripreso anche dal sindaco Davide Galimberti nel suo intervento finale, particolarmente colpito dalla massiccia presenza di giovani: “Forse voi non vi rendete conto di quanto sia importante la vostra presenza oggi. Grazie davvero a tutti voi per questo segnale di continuità e di voglia di cambiare”.

L’importanza della cittadinanza attiva e della speranza

Caterina Gioia, dirigente scolastica, ha sottolineato l’importanza della partecipazione giovanile: “I ragazzi capiscono quali sono i loro doveri e i loro diritti. Se si trovano davanti a delle situazioni particolari sanno come intervenire, ma soprattutto conoscono quello che è il senso della giustizia. Questa presenza è fondamentale perché loro devono prendere parte a quella che è la cittadinanza attiva del loro territorio, e non soltanto vivere ad esempio l’educazione civica in classe limitandola alle ore curricolari, ma utile metterla in pratica come in questa iniziativa”.

Intervista a Massimo Caponnetto


Anche Antonella Sonnessa, vicesindaco di Luino, ha ribadito l’importanza di trasmettere valori alle nuove generazioni: “Importante per fargli capire che oggi non è una giornata qualunque, ma purtroppo dobbiamo celebrare in questa povera Italia anche i magistrati che hanno sacrificato la loro vita per tutti noi”.

Il connubio tra giovanissimi e istituzioni è stato un elemento centrale della giornata, ben riassunto dalla frase “La mafia teme di più la scuola che la giustizia”, riportata a caratteri cubitali su un cartello durante la manifestazione. Giornate come questa alimentano la speranza per un futuro migliore, in cui mafia e criminalità organizzata non possano più trovare terreno fertile per propagarsi e contaminare il giusto senso della giustizia e della vita.

redazione@varese7press.it