CITTIGLIO-ANGERA, 28 maggio 2025– L’Ospedale di Cittiglio-Angera si conferma all’avanguardia nell’assistenza ai pazienti più delicati. Dopo il successo dell’introduzione del protocollo ERAS (Enhanced Recovery After Surgery) per la chirurgia colorettale – un approccio che mira a ottimizzare il recupero post-operatorio – la Chirurgia Generale Cittiglio-Angera, diretta dal Dr. Stefano Rausei, e il Servizio di Anestesia e Gestione dei Blocchi Operatori, guidato dal Dr. Alessandro Bacuzzi (con il Dr. Rosario Cacopardo responsabile su Cittiglio), hanno compiuto un ulteriore passo avanti.
È stato infatti implementato un innovativo protocollo di sala operatoria che prevede l’uso dell’Anestesia Spinale Continua (CSA – Continuous Spinal Anesthesia) per interventi chirurgici addominali, anche complessi, su pazienti particolarmente fragili.
L’efficacia di questa nuova tecnica è stata dimostrata in un caso recente che ha coinvolto una paziente quasi novantenne. Affetta da una recente embolia polmonare e giunta in ospedale per una fistola tra intestino e apparato ginecologico che richiedeva un intervento urgente differibile, la paziente era classificata come ASA IV, ovvero affetta da condizioni che rappresentano una minaccia costante per la sopravvivenza.
Grazie all’impiego della CSA, è stato possibile evitare l’anestesia generale, garantendo notevoli benefici clinici. L’intervento si è svolto in totale sicurezza, senza complicanze maggiori. Un dettaglio sorprendente? Per tutta la durata della procedura, la paziente è rimasta vigile, interagendo con l’équipe medica e mantenendo un eccellente livello di comfort.
L’applicazione di questa tecnica anestesiologica ha permesso anche di evitare il ricovero in terapia intensiva, che sarebbe stato necessario per il risveglio protetto dopo un’anestesia generale. La degenza è stata eccezionalmente breve, con la dimissione della paziente in buone condizioni cliniche già in terza giornata post-operatoria.
“Le tecniche di anestesia loco-regionale si associano a una riduzione delle complicanze respiratorie e garantiscono un eccellente controllo del dolore,” spiegano i Dottori Rausei e Cacopardo. “Associate ad appropriati protocolli di gestione perioperatoria, contribuiscono in modo determinante al benessere complessivo della paziente e accelerano i tempi del decorso post-operatorio.”
L’introduzione della CSA rappresenta un’integrazione preziosa che si sposa perfettamente con i principi del protocollo ERAS, specialmente per includere pazienti anziani e fragili candidati a chirurgia maggiore, spesso mininvasiva. L’obiettivo è chiaro: promuovere cure sempre più sicure e personalizzate all’interno di un percorso clinico multidisciplinare che metta al centro il benessere del paziente.