VARESE, 28 maggio 2025 di GIANNI BERALDO
Come affrontare e superare il “gender gap”? Questa è la domanda centrale che animerà un incontro pubblico organizzato per domani, giovedì 29 maggio, presso il Salone Estense di Varese.
L’iniziativa, promossa congiuntamente dal Rotary Distretto Sesto Calende-Angera Lago Maggiore e dal Rotary Distretto 2042, si propone di fare chiarezza e delineare strategie concrete per combattere quello che è universalmente riconosciuto come un grave problema etico e sociale.
L’appuntamento, con inizio alle ore 18.45, si aprirà con i saluti istituzionali del governatore del Rotary Distretto 20242, Carlo Fraquelli, e dei presidenti Rotary Gianfranco Cito e Cesare Cardani. A rappresentare l’amministrazione comunale sarà presente l’assessora Rossella Di Maggio, a sottolineare l’importanza che anche le istituzioni locali attribuiscono a questo tema.
Il dibattito, moderato dal collega Pasquale Martinoli, vedrà la partecipazione di relatori di

spicco provenienti da diversi ambiti professionali. Tra questi, l’avvocata Paola Lanza, Presidente di Donne Giuriste Italia, sezione Varese, porterà il suo punto di vista legale e le esperienze maturate nel campo della parità di genere. Stefania Balliana, esperta in materia di parità di genere, offrirà la sua competenza specifica per analizzare le dinamiche e le possibili soluzioni.
Infine, Maurizio Iacono e Vincenzo Perego, HR Director di Tecniplast, che condivideranno le loro prospettive dal mondo aziendale, illustrando le sfide e le best practice nell’ambito delle risorse umane.
Al termine dell’incontro, il Rotary Club Sesto Calende Angera Lago Maggiore offrirà un buffet, offrendo un’ulteriore occasione per proseguire il confronto e lo scambio di idee in un contesto più informale.
Per capire in maniera più approfondita il tema dell’incontro cerchiamo di spiegare il fenomeno sociale del Gender Gap
Il “gender gap”, o divario di genere, è un fenomeno sociale complesso che si manifesta in diverse sfere della vita, riflettendo e perpetuando disuguaglianze tra uomini e donne. Non si tratta semplicemente di una differenza, ma di una disparità strutturale che limita le opportunità, le risorse e l’influenza di un genere rispetto all’altro.
Le principali aree in cui il gender gap è più evidente includono:
Gender Pay Gap (Divario Retributivo di Genere): È forse la manifestazione più nota. Si riferisce alla differenza media nelle retribuzioni tra uomini e donne che svolgono lavori simili o di pari valore. Questo divario può essere influenzato da una serie di fattori, tra cui discriminazione salariale diretta, segregazione occupazionale (le donne sono spesso concentrate in settori meno retribuiti), interruzioni di carriera dovute a maternità e cura familiare, e minore accesso a posizioni di leadership.
Gender Gap nelle carriere e nelle posizioni di Leadership: Le donne sono ancora significativamente sottorappresentate ai vertici aziendali, politici e accademici. Questo “soffitto di cristallo” impedisce la progressione di carriera delle donne, anche quando possiedono le stesse qualifiche e competenze degli uomini. Le barriere possono includere stereotipi di genere, mancanza di politiche di conciliazione vita-lavoro, e bias inconsci nei processi di selezione e promozione.
Gender Gap nell’Istruzione e nella formazione: Sebbene in molti paesi le donne superino gli uomini in termini di lauree conseguite, persistono divari in specifiche discipline. Ad esempio, le donne sono ancora sottorappresentate nelle materie STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), il che può limitare le loro opportunità in settori ad alta crescita e ben retribuiti.
Gender Gap nella partecipazione politica e nella rappresentanza: la presenza delle donne nei parlamenti, nei governi locali e nelle posizioni decisionali è spesso inferiore a quella degli uomini. Questo limita la capacità delle donne di influenzare le politiche pubbliche e di portare prospettive diverse nel processo decisionale.
Gender Gap nella distribuzione del lavoro di Cura non retribuito: le donne continuano a svolgere la maggior parte del lavoro di cura non retribuito (cura dei figli, degli anziani, lavori domestici), anche quando lavorano a tempo pieno. Questo sovraccarico di responsabilità limita il loro tempo e le loro energie per il lavoro retribuito, per la formazione e per la partecipazione sociale.
Gender Gap digitale: in alcune regioni del mondo, le donne hanno meno accesso a internet, a dispositivi tecnologici e a competenze digitali, il che può esacerbare altre forme di disuguaglianza in un’economia sempre più digitalizzata.
Gender Gap nella Salute: sebbene le donne vivano più a lungo, possono affrontare sfide specifiche legate alla salute, inclusa la minore considerazione delle loro esigenze mediche in alcuni contesti e la maggiore esposizione a determinate forme di violenza.
Sono molteplici e a volte subdole le cause che generano Gender Gap, anche in questo caso abbiamo cercato di elencarne qualcuna così da facilitarne la comprensione:
Stereotipi di Genere e norme sociali: ruoli e aspettative tradizionali riguardo a ciò che è appropriato per uomini e donne influenzano le scelte educative, le carriere e le dinamiche familiari.
Discriminazione e Bias Inconsci: pregiudizi impliciti nei processi di selezione, valutazione e promozione possono svantaggiare le donne.
Mancanza di Politiche di conciliazione Vita-Lavoro: l’assenza di congedi parentali paritari, servizi di assistenza all’infanzia accessibili e flessibilità lavorativa penalizza in particolare le donne, che spesso si fanno carico principale delle responsabilità familiari.
Cultura organizzativa: alcune culture aziendali possono essere poco inclusive o non supportare la progressione femminile.
Mancanza di modelli di ruolo: una scarsa rappresentazione di donne in posizioni di leadership può limitare le aspirazioni delle nuove generazioni.
Il gender gap non è solo una questione di giustizia sociale, ma ha anche significative implicazioni economiche e di sviluppo. Le principali sono:
Perdita di talento: la mancata piena valorizzazione del potenziale femminile rappresenta una perdita di talento, innovazione e creatività per la società nel suo complesso.
Impatto economico: studi dimostrano che la riduzione del gender gap può portare a una crescita economica significativa, aumentando il PIL e la produttività.
Ridotta Qualità della Vita: le disuguaglianze di genere possono influire negativamente sul benessere psicofisico delle donne e sulla loro capacità di realizzare appieno il proprio potenziale.
Minore diversità di prospettive: la mancanza di diversità di genere nei processi decisionali può portare a soluzioni meno efficaci e inclusive per l’intera comunità.
L’incontro di Varese rappresenta un passo importante nella discussione e nell’individuazione di strategie concrete per colmare questo divario. Affrontare il gender gap significa costruire una società più equa, inclusiva e prospera per tutti.