BUSTO ARSIZIO, 4 giugno 2025-La lotta alla criminalità organizzata in Lombardia si arricchisce di un capitolo importante: il riutilizzo dei beni confiscati. L’assessore regionale alla Sicurezza e Protezione Civile, Romano La Russa, prosegue il suo tour dedicato a questa tematica, visitando esempi virtuosi di riconversione che trasformano simboli di illegalità in risorse per la comunità.
La Lombardia si conferma una delle regioni italiane con il maggior numero di beni immobili sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata: ben 1.275 in gestione e 1.740 già destinati, secondo i dati dell‘ANBSC (Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata).
Tra il 2019 e il 2024, la Regione Lombardia ha dimostrato il suo impegno concreto, finanziando 124 progetti presentati da Enti Locali e concessionari per un totale di circa 8 milioni di euro. Questi interventi hanno permesso di recuperare e riqualificare immobili che, un tempo nelle mani della criminalità, sono ora tornati a nuova vita a beneficio dei cittadini.
“Recuperare e restituire alla collettività i beni confiscati alla criminalità organizzata non è soltanto un atto di giustizia: è un segnale forte della presenza dello Stato e un impegno concreto di Regione Lombardia”, ha sottolineato l’assessore La Russa durante le sue visite. “La confisca incide sul vero punto di forza delle mafie, il loro patrimonio economico, e il riutilizzo sociale e pubblico di questi beni rappresenta una duplice vittoria: si sottrae ricchezza e si promuove legalità”.
L’assessore ha poi elogiato le iniziative locali, definendole “esempi virtuosi di come il territorio sappia reagire e affermare una cultura della legalità”.
Una delle tappe odierne ha portato l’assessore La Russa a Busto Arsizio (VA), dove ha visitato l’Officina del Sapere. Grazie a un contributo regionale di oltre 63.000 euro, questo immobile è stato trasformato in un importante polo di supporto sociale.
Alla visita erano presenti, tra gli altri, Paola Pollini, presidente della Commissione speciale antimafia, anticorruzione, trasparenza ed educazione alla legalità del Consiglio regionale della Lombardia, e il primo cittadino Emanuele Antonelli.
L’immobile ospita ora due unità abitative al primo piano, adibite all’accoglienza temporanea per persone in stato di bisogno. L’unità a piano terra è stata assegnata all’Organizzazione di Volontariato San Vincenzo de’ Paoli, Consiglio Centrale di Busto Arsizio, che la utilizza per attività sociali e formative mirate a favorire l’inserimento lavorativo di persone in difficoltà. La struttura svolge inoltre un ruolo cruciale nell’accompagnamento delle famiglie ospitate, offrendo ascolto e supporto per rispondere ai loro bisogni e valorizzare le loro capacità.
La seconda tappa della giornata si è svolta a Rho (MI), dove è sorto il suggestivo Parco della Legalità. Presenti alla visita anche il consigliere regionale Christian Garavaglia e l’assessore al Bilancio e Trasparenza del Comune di Rho, Nicola Violante.
Con un contributo regionale di circa 49.000 euro, il progetto unisce memoria civica e impegno ambientale. Nato dalla collaborazione tra il Comune di Rho e gli studenti del Liceo Ettore Majorana, il parco si ispira direttamente allo stemma cittadino, trasformandolo in un luogo di ricordo e riflessione.
Il parco riprende nella sua forma l’effigie di Rho: una ruota a cinque raggi, richiamo ai cinque grandi imperatori, e due rami, uno di quercia e uno di alloro, uniti dal nastro tricolore. Il sentiero ne ricalca la forma e lungo questo percorso, in ognuna delle dieci sezioni che compongono il disegno, è stato messo a dimora un albero, ciascuno dedicato a una vittima della criminalità organizzata.
Un aspetto significativo del progetto è il coinvolgimento attivo degli studenti del Liceo Ettore Majorana, che hanno co-progettato il parco, contribuendo in modo determinante alla realizzazione dell’attuale spazio verde. Questa collaborazione ha permesso di valorizzare l’area, rendendola un simbolo tangibile di legalità e cittadinanza attiva.
Il tour dell’assessore La Russa proseguirà fino al 18 luglio, toccando diverse province lombarde con l’obiettivo di continuare a valorizzare esempi concreti di legalità e impegno sul territorio.