“Carnival Valley”: il nuovo singolo di Bonny Jack che ci Porta tra cowboy e sciamani

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VARESE, 6 giugno 2025-Bonny Jack, lo storyteller di frontiera dalle mille sfaccettature, ci invita a scoprire il suo mondo onirico con “Carnival Valley”, il primo singolo tratto dal suo prossimo album, “Somewhere, Nowhere”. Questo brano è un vero e proprio western movie sonoro che si svela prepotentemente dall’immaginario dell’artista.

“Carnival Valley” è una ballad marcatamente country che evoca atmosfere care ai Jefferson Airplane, ma allo stesso tempo rende omaggio a sonorità grunge, richiamando il fantasma di Mark Lanegan. Il brano trasporta l’ascoltatore in un viaggio ipnotico, dove la guida spirituale di uno sciamano accompagna l’ascoltatore nel mondo degli inferi.

Bonny Jack stesso spiega la scelta di “Carnival Valley” come singolo: “È stato uno dei brani che ha dettato il tiro a tutto il lavoro, indirizzandomi verso una composizione e un arrangiamento più acustici e più propriamente folk.” L’influenza della Sardegna, dove molte delle canzoni sono state scritte, è palpabile: “I paesaggi selvaggi e l’atmosfera dell’isola hanno influenzato moltissimo la scrittura e mi sono piacevolmente lasciato andare in una dimensione sempre più western e di frontiera. Inoltre volevo in qualche modo esprimere l’amore e la riconoscenza che provo per questa terra e per questa cultura.”

Come One Man Band di matrice folk blues, Bonny Jack si destreggia con singolare maestria nei meandri della musica americana, spaziando dal rock al country, dal rock’n’roll fino a toccare i territori desertici al confine con stoner e grunge. La sua musica è un melting pot di influenze, amalgamate con una voce e uno stile inconfondibili.

Il suo debutto discografico risale al 2020 con “Bone River Blues”, seguito l’anno successivo da “Night Lore Blues”. Dopo un periodo intenso “on the road” che lo ha visto protagonista di tour tra Italia, Europa e Sud America, il 2025 segna il suo ritorno in studio per consegnarci “Somewhere, Nowhere”.

Questo nuovo lavoro ci immerge nell’universo di Bonny Jack, raccontando la sospensione tra vita e morte, giorno e notte, perdizione e redenzione. Un deserto riarso fa da sfondo a storie di cowboy e sombreri, dipinte nel chiaroscuro degli arrangiamenti che vedono protagonisti banjo, violino, fiati e percussioni.

“Somewhere, Nowhere” promette di essere un’esperienza sonora e narrativa profonda, che consolida Bonny Jack come una delle voci più originali e affascinanti nel panorama musicale contemporaneo.