MILANO, 7 giugno 2024 – Il Coordinamento contro la guerra delle associazioni, organizzazioni, comitati, citttadine e cittadini di Milano Sud esprime grande soddisfazione per l’approvazione, nella serata di ieri, dell’ordine del giorno “Azioni urgenti per fermare il genocidio del popolo palestinese” da parte del Municipio 5 di Milano. La mozione, presentata da Partito Democratico, Verdi e Movimento 5 Stelle, rappresenta un passo significativo nel panorama politico locale.
Il coordinamento ha partecipato attivamente alla seduta consiliare, insieme a membri del Tempio del Futuro Perduto del Municipio 8, per assistere alla discussione e all’approvazione della mozione. Dopo un confronto articolato, il consiglio municipale ha dimostrato di voler fare la propria parte, inviando un messaggio chiaro: “La politica locale ha oggi dimostrato che prendere posizione è possibile. Non è più accettabile girarsi dall’altra parte: non è equivocabile un genocidio, non sono discutibili i crimini perpetrati da Israele contro il popolo palestinese.”
I punti chiave della mozione approvata
La mozione impegna il Municipio 5 e la Giunta a una serie di azioni concrete:
L’immediato cessate il fuoco nei territori palestinesi, il fermo del genocidio in corso e l’impedimento della deportazione del popolo palestinese.
Lo sblocco definitivo al valico di Rafah e l’assegnazione di aiuti umanitari a organismi internazionali per la distribuzione alla popolazione civile, privata di acqua, cibo e cure mediche.
La sospensione di ogni tipo di accordo economico, politico, militare, accademico e di ricerca – inclusi quelli legati a tecnologie “a duplice uso” – e quelli tra l’Unione Europea e Israele, come già richiesto da 17 Stati membri e dal Regno Unito.
L’avvio di un concreto percorso di pace che metta fine all’occupazione militare e territoriale.
Il Coordinamento sottolinea come questa vittoria non sia un traguardo, ma un inizio. È la prova che organizzarsi funziona, che spingere la politica a prendere posizione è possibile e che riportare le lotte dentro le istituzioni, nei territori e nei luoghi di vita è necessario.
Per questo, il Coordinamento invita tutte e tutti a rilanciare questa spinta, affinché questa mozione non resti un caso isolato, ma diventi un precedente da raccogliere e moltiplicare. L’appello è a portare queste istanze in ogni municipio, in ogni scuola, centro sociale, assemblea di quartiere, ospedale, spazio pubblico. Si invita a parlarne nei luoghi di lavoro, di cultura, nei centri della logistica, in ogni angolo della città. “Dove ci sono persone, comunità, lavoratrici e lavoratori, studenti e studentesse, personale medico, attiviste e attivisti, insegnanti, artisti e artiste: lì ci deve essere anche questa lotta. Perché ciascuno e ciascuna possa fare la propria parte.”
Il Coordinamento continuerà a lavorare insieme ai cittadini e alle cittadine della zona affinché si allarghi ancora di più la consapevolezza che l’aggressione al popolo palestinese deve finire subito. Con la consapevolezza che “insieme a Gaza e alla Palestina muore l’intera umanità, il diritto, la giustizia e la democrazia anche a casa nostra, nel nostro paese, nei nostri quartieri.”
Questa iniziativa vede la partecipazione di numerose realtà, tra cui ANPI Stadera-Gratosoglio, ANPI Vigentina, Camera Sud Milano, Associazione dei Palestinesi in Italia, Associazione Centro Comunitario Puecher, Baia del Re, Associazione “Marhaban bil jamie” (“benvenuti a tutti”), Associazione ATIR Associazione Teatrale Indipendente per la Ricerca, BDS Milano, Comitato Difesa Ambiente Zona 5 Milano, EMERGENCY Gruppo Volontari Zona 5 Milano, Giovani Palestinesi Italiani, GTA – Gratosoglio Autogestita, Nuova Atletica 87, RossoSiSpera, Sicet Stadera, Collettivo ZAM, Serpica Naro, Unione Democratica Araba Palestinese.