AZZATE, 10 giugno 2025-Un’operazione congiunta di Polizia e Carabinieri ha scosso all’alba la comunità militante dei “Dodici Raggi” (Do.Ra.) ad Azzate, in provincia di Varese. Il blitz ha portato a perquisizioni a carico del gruppo di estrema destra, con dieci indagati, tra cui il leader Alessandro Limido.
Le accuse contestate sono gravi e spaziano dall’apologia di fascismo a manifestazioni usuali per inneggiare al fascismo e al nazismo. Si aggiungono inoltre le accuse di istigazione all’odio razziale e minimizzazione della Shoah, delineando un quadro di attività e propaganda dal chiaro stampo estremista.
Durante le perquisizioni, gli investigatori hanno sequestrato materiale significativo. Tra gli oggetti rinvenuti, alcuni coltelli e una cospicua quantità di materiale inneggiante al fascismo, al nazismo, a figure come Hitler e Mussolini. Questo sequestro conferma la natura delle attività del gruppo e la loro adesione a ideologie violente ed estremiste.
L’attenzione degli inquirenti si è focalizzata anche sul canale Telegram del gruppo Do.Ra., che è stato ispezionato e posto sotto sequestro. Attraverso questo canale, secondo gli investigatori, sarebbero stati diffusi audio e video contenenti finalità di odio razziale, con particolare riferimento a contenuti antisemiti. Il sequestro del canale Telegram è un passo cruciale per interrompere la diffusione di tali messaggi e raccogliere ulteriori prove sulle attività del gruppo.
L’operazione odierna rappresenta un duro colpo a gruppi che promuovono l’odio e l’estremismo, riaffermando l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare ogni forma di propaganda fascista, nazista e razzista nel territorio italiano. Le indagini proseguono per fare piena luce sull’estensione delle attività dei “Dodici Raggi” e sulle eventuali connessioni con altri gruppi o individui.