La frana di Canargo (SO) sotto la lente di Arpa Lombardia: 46 dissesti monitorati H24 per la sicurezza del territorio

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MILANO, 11 giugno 2025-Il Centro Regionale Frane e Dissesti di Arpa Lombardia amplia il suo raggio d’azione: alle 45 grandi frane già sotto sorveglianza H24 si aggiunge ora quella di Canargo, nel Comune di Delebio (Sondrio). Un passo importante per la prevenzione e la sicurezza del territorio lombardo.

Dopo l’installazione della strumentazione da parte dell’amministrazione comunale, nel mese di marzo il sindaco di Delebio, Marco Ioli, e Orietta Cazzuli, alla guida della Direzione Tecnica Monitoraggi e Prevenzione del Rischio Naturale di Arpa Lombardia, hanno sottoscritto la convenzione che ha permesso all’Agenzia di prendere in carico tutta la strumentazione ad aprile.

L’attività di Arpa Lombardia si è concentrata fin da subito sull’adeguamento dei sistemi di acquisizione e trasmissione dei dati agli standard previsti per l’allertamento. La rete di monitoraggio della frana di Canargo è costituita da:

  • 14 estensimetri a filo: per il rilevamento delle deformazioni, con trasmissione dei dati ogni 30 minuti.
  • Una colonna inclinometrica: per misurare i movimenti del sottosuolo, con comunicazione dei valori ogni 30 minuti.
  • Una stazione meteorologica: equipaggiata con pluviometro e termometro, per monitorare le condizioni climatiche che influenzano la stabilità del versante.

Tutte le misure effettuate verranno trasmesse dal versante di Delebio alla sala operativa del Centro tramite un doppio sistema di trasmissione: GPRS/UMTS come media primario e satellitare come backup in caso di malfunzionamento.

In aggiunta all’acquisizione ed elaborazione quasi in tempo reale dei dati presso la sala operativa del Centro Regionale di Monitoraggio di Sondrio, i tecnici di Arpa Lombardia sono incaricati anche di svolgere periodiche campagne di misure distometriche (che consentono di rilevare le variazioni delle fratture) con controllo in loco della situazione. Complessivamente, con cadenza semi-oraria, ogni anno verranno analizzati dai tecnici circa 2 milioni di dati, permettendo di tenere costantemente sotto controllo eventuali movimenti in accelerazione del dissesto di Canargo, con finalità di allertamento per la sala regionale di Protezione Civile.

Il sistema di early warning (prima allerta), reso possibile proprio dalle misurazioni effettuate dal Centro, ha già dimostrato la sua efficacia. Nel 2018, in occasione della frana del Gallivaggio (Valchiavenna – Sondrio), ha permesso di far scattare in anticipo la “macchina” della prevenzione, consentendo di evacuare per tempo le zone interessate da crolli, intervenire sulla viabilità e mettere in sicurezza le opere artistiche del santuario.

Negli ultimi anni, il Centro Regionale Frane e Dissesti è stato oggetto di importanti investimenti tecnologici. Con l’aggiunta di Canargo, le grandi frane monitorate salgono a 46, distribuite su 6 province lombarde. La rete geologica conta ben 875 sensori ad acquisizione automatica, per un totale di 29.612.000 dati/anno. Oltre alle misure automatiche, sulle aree del Centro vengono realizzate 220 campagne annuali per un totale di circa 70.000 dati/anno. Le attività degli operatori vengono effettuate in collaborazione con le guide alpine, anche a tutela della sicurezza dei tecnici di Arpa.

Provincia di Sondrio (SO) – 23 frane La provincia di Sondrio è la più interessata, con ben 23 frane monitorate:

  • Madesimo: Cresta Emet, Monte Mater, Val Febbraro.
  • San Giacomo Filippo: Gallivaggio, Val Genasca.
  • Bema: Bema.
  • Talamona: San Giorgio, La Pruna.
  • Valmasino: Scaiun.
  • Lanzada: Campo Franscia.
  • Torre Santa Maria: Masoni, Torreggio A, Dagua.
  • Spriana: Spriana.
  • Tirano: Monte Massuccio.
  • Grossotto: Arlate.
  • Valdisotto: Val Pola, Suena, Boero, Oultoir.
  • Valdidentro: Semogo.
  • Valfurva: Ruinon.
  • Delebio: Canargo (nuovo inserimento).

Provincia di Brescia (BS) – 9 frane

  • Sonico: Pal.
  • Paisco Loveno: Paisco, Grumello.
  • Saviore dell’Adamello: Valle.
  • Sellero: Zinvill.
  • Gianico: Val Vedetta.
  • Pian Camuno: Roncaglia.
  • Idro: Idro.
  • Ponte Nizza: Vignola.

Provincia di Lecco (LC) – 6 frane

  • Dorio: Bedolosso.
  • Valvarrone, Sueglio e Dorio: Monte Piazzo.
  • Sueglio: Monte Leteè.
  • Bellano: Noceno.
  • Cortenova: Bindo-Rossiga.
  • Abbadia Lariana: Torrioni di Rialba.

Provincia di Bergamo (BG) – 5 frane

  • Branzi: Il Pizzo.
  • Dossena: Dossena.
  • Fuipiano Valle Imagna: Pagafone.
  • Gandellino: Tezzi.
  • Tavernola Bergamasca: Tavernola Bergamasca.

Provincia di Como (CO) – 3 frane

  • Montemezzo: Madonnina Macialli.
  • Garzeno: Catasco.
  • San Nazzaro Val Cavargna: Burena e Bubegno.

Provincia di Pavia (PV) – 1 frana

  • Ponte Nizza: Vignola.

Questo capillare sistema di monitoraggio conferma l’impegno di Arpa Lombardia nella salvaguardia del territorio e della popolazione, attraverso l’uso di tecnologie avanzate e un’attenta analisi dei dati.