Giovani Donne Imprenditrici: la generazione Z vuole cambiare il paradigma

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Giachetti, Pira e Rossolini

MILANO, 13 giugno 2025-Un vento di cambiamento sta soffiando sulle nuove generazioni, in particolare tra le giovani donne, che mostrano un crescente desiderio di imprenditorialità. Non si tratta solo di aspirazioni individuali, ma di una vera e propria spinta a ridefinire il sistema economico-sociale, come emerso dall’incontro “Quattro chiacchiere con un’imprenditrice di successo” tenutosi ieri all’Università Bicocca di Milano.

Antonella Giachetti, presidente di AIDDA (Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda), ha sottolineato come le motivazioni di questa nuova ondata imprenditoriale risiedano nel desiderio di maggiore valorizzazione personale, flessibilità e autodipendenza. “Questo dimostra quello che diciamo da tempo e cioè che il sistema non parla la lingua delle donne e quindi della vita,” ha affermato Giachetti. Tuttavia, questa ambizione, se supportata dalle generazioni precedenti, ha il potenziale per “invertire il paradigma del sistema”. Le giovani donne “vogliono fare impresa, vogliono fare qualcosa di importante e possono contribuire ad attuare un cambio del paradigma di pensiero che porti ad un sistema economico sociale diverso e hanno diritto ad avere questa ambizione.”

Un Futuro da Costruire, Non da Subire

Una recente ricerca Mastercard, citata da Giachetti, rivela che il 28% delle giovani donne europee della Generazione Z esprime un forte desiderio di intraprendere attività imprenditoriali. Questo dato, emerso durante l’EFFE Summer Camp 2025 che ha coinvolto sessanta studentesse tra i 16 e i 18 anni, è un chiaro segnale: “tante ragazze… sono motivate e vogliono costruire il futuro, non subirlo o averne paura.”

Tuttavia, Giachetti avverte che non basta celebrare queste ambizioni. È fondamentale “dare loro supporti per creare le condizioni perché questo desiderio trovi strumenti, reti e possibilità di concreta realizzazione.” È qui che il ruolo di associazioni come AIDDA diventa cruciale, fungendo da ponte tra le generazioni. Nata nel 1961, AIDDA si dedica a promuovere lo sviluppo dell’imprenditoria femminile, offrendo al contempo occasioni di crescita personale, culturale ed etica. Essere imprenditrici, per AIDDA, significa non solo generare valore economico, ma anche portare valore umano nei contesti quotidiani.

Rivoluzione Culturale per un Sistema Sostenibile

La trasformazione non può prescindere da un ripensamento profondo dell’organizzazione del sistema, e in particolare del lavoro. Giachetti ha esortato a superare la retorica della conciliazione come un problema esclusivamente femminile, abbracciando invece una visione in cui vita e lavoro non sono spazi separati da bilanciare, ma parti di un unico percorso umano che garantisca prosperità e autorealizzazione. “Questa è una trasformazione culturale necessaria,” ha concluso, “se vogliamo costruire un’economia fondata sul rispetto delle relazioni e della vita.”

L’eco di queste parole risuona forte: la spinta imprenditoriale delle nuove generazioni femminili non è solo una questione di pari opportunità, ma un motore potenziale per una rivoluzione culturale che potrebbe portare a un sistema economico-sociale più inclusivo, sostenibile e “a misura di vita”.