VARESE, 19 giugno 2025 – La questione del nuovo canile comunale di Varese torna al centro del dibattito politico dopo le dichiarazioni del segretario della Lega, Bordonaro, che ha espresso contrarietà alla scelta dell’area dei Duni. A rispondere con fermezza è Nicoletta San Martino, Assessora alla Tutela ambientale, sostenibilità sociale ed economia circolare del Comune di Varese, che in una nota ha smontato punto per punto le critiche mosse, evidenziando la lunga genesi del progetto e la collaborazione istituzionale che lo ha contraddistinto.
“Ho letto con stupore la nota del segretario della Lega Bordonaro e la sua contrarietà alla scelta dell’area dei Duni per il nuovo canile”, esordisce l’Assessora San Martino. La sua sorpresa è motivata dal fatto che l’individuazione di quell’area risale a molti anni fa, addirittura alla prima giunta Galimberti. Una scelta che, spiega l’Assessora, è stata “perseguita e portata avanti fino alla definizione del progetto, che è quindi stato presentato e commentato nell’ultima commissione consiliare da maggioranza e opposizione in un clima di massima collaborazione.” Questa affermazione sottolinea la trasparenza e la collegialità che hanno accompagnato l’iter progettuale.
San Martino non risparmia una stoccata alla Lega in merito all’accusa di una scelta “calata dall’alto esautorando i consigli di quartiere”. L’Assessora fa notare che questa critica risulta ironica, considerando che la stessa forza politica della Lega “da oltre due anni ha scelto di non rappresentare i propri elettori nei Consigli di Quartiere”, giustificando tale assenza con la convinzione che non siano utili per risolvere i problemi dei cittadini. Una chiara contraddizione tra le parole di Bordonaro e la linea del suo partito.
L’Assessora invita Bordonaro a riflettere sulla posizione della sua stessa parte politica a livello regionale. “Della critica alla scelta dell’area Duni sarebbe interessante sapere cosa ne pensano, oltre ai suoi colleghi di partito, anche Regione Lombardia, regione guidata dalla Lega, che lo scorso 14 febbraio ha firmato, alla presenza dell’assessore al welfare Guido Bertolaso, l’accordo-quadro tra Regione Lombardia, Provincia e Comune di Varese“. Un accordo che prevede anche un contributo finanziario significativo da parte della Regione (100mila euro), che si aggiungono ai 150mila stanziati dalla Provincia e ai 300mila dal Comune, per un canile che si preannuncia “moderno e funzionale, adeguato per animali, lavoratori e volontari”.
Inoltre, l’idea avanzata da Bordonaro di spostare il canile alla Schiranna viene definita “curiosa” dall’Assessora San Martino. Conoscendo il territorio varesino, infatti, si tratta di aree come il Parco Luigi Zanzi e piazzale Roma, che, “sotto un profilo naturalistico-ambientale, sono ancora più tutelate, classificate come ZPS dalla Rete Natura 2000”. Un’obiezione che evidenzia la poca praticabilità di tale alternativa.
In chiusura, l’Assessora San Martino ribadisce l’impegno dell’amministrazione comunale: “Nel frattempo, noi continuiamo a lavorare per un canile moderno e funzionale, adeguato per animali, lavoratori e volontari, all’insegna della massima collaborazione tra enti e forze politiche, di cui la realizzazione di questo progetto è esempio virtuoso.” Un messaggio che vuole sottolineare l’importanza del lavoro congiunto per il bene della comunità e degli animali.