
VARESE, 19 giugno 2025-In occasione del suo 51° anniversario, l’UNICEF Italia lancia un accorato appello per richiamare l’attenzione sulla drammatica condizione dell’infanzia a livello globale. La situazione attuale, segnata da conflitti, povertà e nuove sfide, mette a repentaglio la vita e il futuro di milioni di bambini in tutto il mondo.
Mentre l’opinione pubblica è giustamente concentrata su emergenze come quelle in Medio Oriente e in Ucraina, l’UNICEF sottolinea l’esistenza di crisi “silenziose” ma altrettanto devastanti in paesi come il Sudan, Haiti, Yemen e la Repubblica Democratica del Congo. Queste situazioni, spesso ignorate dai riflettori mediatici, continuano a mietere vittime innocenti e a distruggere vite.
Le cifre sono allarmanti: oltre 460 milioni di bambini vivono o fuggono da conflitti, e quasi un miliardo vive in povertà. A Gaza, dall’ottobre 2023, si stima che oltre 50.000 bambini siano stati uccisi o feriti, uno ogni 20 minuti. In Ucraina, dal febbraio 2022, più di 2.700 bambini sono stati uccisi o feriti. In Sudan, metà degli oltre 30 milioni di persone che necessitano di assistenza umanitaria quest’anno sono bambini. Ad Haiti, più di un milione di bambini affronta livelli critici di insicurezza alimentare. Questi dati evidenziano come i bambini siano sempre più le prime vittime dell’instabilità e delle disuguaglianze causate dalle crisi globali.
La situazione dell’Infanzia in Italia: povertà, lavoro minorile e divario educativo
Anche il nostro Paese non è esente da problematiche significative. L’UNICEF Italia esprime preoccupazione per la povertà che affligge molte famiglie e per le diffuse disuguaglianze sociali. Un dato particolarmente allarmante è l’aumento progressivo dei lavoratori minorenni nella fascia 15-17 anni, con 80.991 unità registrate nel 2024. A questo si aggiunge un preoccupante divario educativo: il 43% dei quindicenni italiani non possiede le competenze scolastiche di base in lettura o matematica, e le competenze di lettura nei bambini di circa 10 anni sono peggiorate, passando da 548 a 537 punti.
I bambini di oggi devono affrontare un insieme complesso di sfide, che vanno dalla malnutrizione alla salute mentale, dai cambiamenti climatici al preoccupante calo delle vaccinazioni. Questi pericoli mettono a rischio non solo le loro vite, ma anche le loro prospettive future.
L’UNICEF Italia ribadisce con forza che i bambini hanno più che mai bisogno del nostro sostegno. L’organizzazione ringrazia sentitamente tutti coloro – volontari, donatori, testimonial, istituzioni, aziende, educatori – che in questi 51 anni hanno creduto e sostenuto il suo lavoro. L’impegno per garantire un futuro dignitoso a tutti i bambini e le bambine del mondo proseguirà con determinazione e responsabilità.