VARESE, 22 giugno 2025-di GIANNI BERALDO
Un concerto fantastico quello di Laura Marzadori, prima violinista dell’Orchestra del Teatro La Scala di Milano, che questa sera ha letteralmente incantato il pubblico varesino, accorso numerosissimo (tanta gente è rimasta in piedi) ai Giardini Estensi.
Un successo forse prevedibile, considerate le qualità, la fama e l’enorme talento della Marzadori, che a soli 25 anni (ora ne ha 35) è riuscita a incantare addirittura il maestro Daniel Barenboim.
Questa talentuosa violinista, oltre al suo ruolo alla Scala, mantiene un’intensa attività solistica. Collabora con direttori di fama e si esibisce in concerti in tutto il mondo, toccando paesi come gli Stati Uniti, la Spagna, l’Austria, la Repubblica Ceca, l’Ucraina, la Germania, la Svizzera, l’Uruguay, il Teatro Coliseum di Buenos Aires, il Konser Salonu di Istanbul, l’India e l’Auditorium Parco della Musica a Roma.
La sua passione per la musica da camera l’ha portata a suonare con artisti di calibro internazionale quali Salvatore Accardo, Pavel Berman, Rocco Filippini, Mario Brunello, Bruno Canino, Antonio Meneses, Antony Pay, Andrea Lucchesini e Bruno Giuranna. Di recente, ha anche collaborato con diversi colleghi della Scala.
Insomma, una star assoluta. E questa sera ha lasciato il segno della sua immensa classe anche a Varese, regalando una performance di elevatissima qualità e tasso tecnico come raramente si può assistere. Si è prodotta in un programma che spaziava da Bach a Ysaÿe, da Prokofiev alla lirica italiana di Puccini e Mascagni, tutto però riproposto in chiave contemporanea.

Vederla dal vivo è un’esperienza davvero unica.
Con quel profluvio di note e quel modo di suonare il violino come fosse qualcosa di vivo, da trattare con cura, da rispettare ma anche da esaltare in certi passaggi più “energici”, fin quasi a “bistrattarlo” nel profondo dell’anima.
Laura Marzadori il violino lo fa parlare; con lui l’artista bolognese ci dialoga, fino a capire e carpirne le emozioni.
Le stesse che Laura ha regalato a noi. E per questo la ringraziamo.