“Sanità pubblica al collasso”: l’accusa di Maria Chiara Gadda (Italia Viva) al Governo Meloni

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ROMA, 25 giugno 2025-Liste d’attesa interminabili, carenza di medici di base, e rinvii a oltranza per visite e interventi: questa è la cruda realtà della sanità pubblica italiana, secondo quanto denunciato da Maria Chiara Gadda, vicepresidente dei deputati di Italia Viva, intervenendo nell’Aula di Montecitorio. Gadda accusa il governo Meloni di immobilismo e propaganda, incapace di affrontare la grave crisi che attanaglia il Servizio Sanitario Nazionale (SSN).

“Il nostro Servizio Sanitario Nazionale è stato per anni un modello invidiato, oggi invece è ostaggio dell’incompetenza e del disinteresse del governo Meloni”, ha dichiarato Gadda con fermezza. La deputata ha evidenziato come i cittadini fatichino sempre più ad accedere alle cure, i medici di base siano divenuti figure introvabili e le liste d’attesa si siano trasformate in una vera e propria condanna per milioni di italiani.

Al centro delle critiche di Italia Viva vi è anche il presunto fallimento del piano sulle liste d’attesa, definito da Gadda come “sparito dai radar”. La vicepresidente ha sottolineato che ben due terzi dei decreti attuativi previsti non sono mai stati scritti, definendo l’iniziativa del governo “l’ennesima mossa di propaganda che ha compromesso la vita di milioni di donne e uomini”.

La situazione del personale sanitario non è meno preoccupante. Gadda ha denunciato un peggioramento delle condizioni di lavoro e del rapporto con le Regioni. Un punto particolarmente dolente sollevato dalla deputata riguarda il decreto tariffe, che, a suo dire, ha colpito persino le persone più fragili. “È inaccettabile che un cittadino in carrozzina si veda negare il rimborso per la manutenzione della propria sedia”, ha affermato Gadda, annunciando un’interrogazione parlamentare sul tema. “Così si toglie un pezzo di autonomia, un pezzo di vita”, ha concluso, ribadendo la necessità che il governo risponda di queste scelte.

Le dichiarazioni di Maria Chiara Gadda mettono in luce un quadro allarmante per la sanità pubblica italiana, con Italia Viva che chiede azioni concrete e immediate per tutelare il diritto alla salute dei cittadini.