TORINO, 25 giugno 2025 – Dal 27 al 29 giugno 2025, la città di Torino sarà il cuore pulsante di “Sport in Rete”, l’atteso evento conclusivo del progetto nazionale promosso congiuntamente da US ACLI, CSI e PGS, con il prezioso sostegno di Sport e Salute. Un’iniziativa che, avviata nell’ottobre 2024 e destinata a concludersi a settembre 2025, ha saputo fare dello sport uno strumento potente per la promozione dell’inclusione e della parità di genere tra i più giovani.
“Sport in Rete” ha valorizzato le discipline sportive “di rete” – come pallavolo, tennis, pickleball e tennistavolo – per veicolare un approccio educativo innovativo, incentrato sulla collaborazione, il rispetto reciproco e la valorizzazione delle capacità individuali di ogni partecipante.
In questi mesi, il progetto ha coinvolto con entusiasmo centinaia di ragazze e ragazzi tra i 10 e i 14 anni, distribuiti in ben 16 regioni italiane. Attraverso un’ampia gamma di attività – dai corsi continuativi ai tornei, dai percorsi misti ai momenti di sensibilizzazione – “Sport in Rete” ha saputo coinvolgere anche giovani inattivi o provenienti da contesti di fragilità, creando ambienti di gioco accoglienti e privi di pressioni. L’obiettivo primario è sempre stato quello di contrastare l’abbandono sportivo e stimolare un coinvolgimento attivo e positivo, con una particolare attenzione alle ragazze preadolescenti, spesso meno incentivate alla pratica sportiva.
L’appuntamento di Torino rappresenta il culmine di questo percorso formativo e sportivo. Per tre giorni, oltre 120 giovani atlete e atleti, accompagnati dai loro educatori, provenienti da città come Bari, Brescia, Catania, Firenze, Milano, Torino e Trieste, si confronteranno in una sfida che va oltre la semplice competizione. Sarà un’occasione speciale per incontrarsi, conoscersi e vivere appieno i valori del fair play e dell’inclusione attraverso il gioco.
Le squadre, composte da 8 atleti ciascuna con una presenza mista di genere, vedranno sfidarsi ragazze e ragazzi tra i 10 e i 14 anni. Ogni atleta gareggerà in due discipline scelte tra tennis, tennistavolo, pallavolo/beach volley e pickleball, indicando uno sport principale e uno complementare. Questa formula bi-disciplinare enfatizza la versatilità e la capacità di adattamento, mettendo in risalto le abilità individuali all’interno del contesto di squadra.
Gli obiettivi di “Sport in Rete” vanno ben oltre la mera performance sportiva. Il progetto ha voluto rendere lo sport uno spazio accessibile e motivante per tutti, a partire da chi spesso ne è escluso a causa di fragilità socioeconomiche o inattività. Un’attenzione particolare è stata dedicata al supporto delle associazioni e delle società sportive locali, aiutandole a consolidare e migliorare la propria offerta attraverso l’introduzione di percorsi a bassa intensità agonistica, capaci di accogliere giovani in condizioni di fragilità e di valorizzare le capacità individuali più che il risultato competitivo.
Questo lavoro ha posto le basi per una nuova cultura sportiva, attenta alla persona, al rispetto reciproco e alla costruzione di relazioni significative. Valori che troveranno la loro massima espressione nell’evento finale di Torino, dove le esperienze maturate a livello locale si intrecceranno in un unico, grande appuntamento nazionale, testimonianza concreta del potere unificante e formativo dello sport.