GAVIRATE, 29 giugno 2025 – Un’imponente sinergia tra istituzioni e territorio ha sancito oggi a Gavirate i notevoli progressi nel risanamento del Lago di Varese, proiettando l’ecosistema verso un futuro di piena rigenerazione. La “Giornata sul risanamento del lago di Varese” ha celebrato gli investimenti mirati e l’impegno costante che stanno trasformando il lago in un modello di tutela ambientale.
Regione Lombardia ha dimostrato il proprio forte impegno destinando 17 milioni di euro al progetto di risanamento tramite l’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale (AQST), confermando l’efficacia di questo strumento per la salvaguardia ambientale. I risultati sono tangibili: la qualità delle acque è in continuo miglioramento, con una drastica diminuzione del fosforo, passato da 114 a 49 microgrammi per litro tra il 2019 e il 2024. Questo successo è dovuto in gran parte all’entrata in funzione, nel 2020, dell’impianto ipolimnico, che ha rimosso tonnellate di sostanze inquinanti dal fondo del lago.
A questi risultati si aggiungono numerosi interventi alle fognature che hanno contribuito a ridurre l’inquinamento, con ulteriori opere già in programma. A riprova del raggiungimento degli obiettivi, tutti e cinque i punti monitorati per la balneabilità del lago sono risultati conformi e di eccellente qualità, garantendo la sicurezza grazie a controlli costanti.
L’AQST è stato prorogato fino a dicembre 2026, assicurando la continuità delle azioni e dei finanziamenti. Le future iniziative includono il potenziamento delle fognature e dei depuratori, la salvaguardia della natura con progetti dedicati alla biodiversità, l’introduzione della navigazione elettrica, la riattivazione dell’incubatoio ittico e la riqualificazione delle sponde.
Il convegno istituzionale ha raccolto le voci dei protagonisti di questo successo.

Il Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha sottolineato l’importanza della collaborazione: “La collaborazione con cui abbiamo operato ha dimostrato la concretezza del nostro modo di fare politica. Grazie a questa sinergia e a investimenti mirati, siamo riusciti a raggiungere gli ambiziosi traguardi prefissati. Il Lago di Varese si afferma oggi come una destinazione di straordinaria importanza e un esempio di successo raggiunto attraverso il lavoro di squadra.”
L’Assessore Ambiente e Clima, Giorgio Maione, ha evidenziato l’efficacia del modello di cooperazione: “I risultati ottenuti dimostrano l’efficacia del nostro lavoro e della sinergia tra i soggetti coinvolti. Una collaborazione che rappresenta un modello vincente. Vogliamo tutelare e restituire il Lago di Varese completamente risanato nella sua biodiversità ai cittadini. Continuerà ad essere fondamentale l’informazione e il coinvolgimento attivo dei cittadini. Regione Lombardia dimostra ancora una volta cosa significa risolvere le sfide ambientali.”
Giacomo Cosentino, Vice Presidente del Consiglio regionale della Lombardia e capogruppo di Lombardia Ideale, ha ribadito il costante impegno regionale: “I risultati presentati oggi sul risanamento del lago di Varese sono il frutto di un lavoro costante, coordinato e condiviso tra enti pubblici e privati. Regione Lombardia crede, da sempre, fortemente in questo progetto, tanto da aver stanziato – ed in buona parte già messo a terra – circa 17 milioni di euro in questi anni. Il nostro obiettivo è ambizioso e ogni anno che passa sempre più concreto: riportare il lago a condizioni di piena salute ambientale, tutelando al tempo stesso la biodiversità, le attività economiche e la possibilità per tutti di godere del lago. Ora bisogna anche concentrarsi e lavorare sul fiume Bardello – unico emissario del lago – per risolvere il problema del deflusso troppo lento delle acque che, in caso di piena, creano grossi problemi alle attività sportive ed agli esercizi commerciali.”
Infine, Raffaele Cattaneo, sottosegretario con delega alle relazioni internazionali ed europee, ha posto l’accento sulla necessità di continuare il percorso intrapreso: “Il lavoro svolto, che ha permesso di raggiungere risultati notevoli, deve essere considerato un punto di partenza, non un punto di arrivo. È fondamentale continuare in questa direzione, perché molto resta ancora da fare per quanto riguarda la valorizzazione delle sponde e del patrimonio ittico. Da parte mia, continuerò a impegnarmi per promuovere il progetto anche a livello internazionale, come esempio concreto di coalizione territoriale che ha saputo affrontare un problema, avviarlo a soluzione e trasformarlo in un’opportunità di sviluppo sostenibile.”