MILANO, 1 luglio 2025-Il Villaggio Olimpico di Milano-Cortina 2026, situato nell’ex Scalo di Porta Romana, si appresta a essere consegnato con un notevole anticipo sui tempi previsti. Progetto CMR, società di progettazione integrata parte della holding Progetto CMR International, ha svolto un ruolo chiave nella direzione lavori generale e architettonica di questo imponente intervento di 50.000 mq. Commissionato da COIMA SGR S.p.A – Fondo Porta Romana e di proprietà del COIMA Olympic Village Fund, il villaggio ospiterà circa 1.700 atleti durante i Giochi per poi essere riconvertito in uno studentato per la città.
I lavori di costruzione, avviati a gennaio 2023, sono stati realizzati da un raggruppamento di imprese composto da Impresa CEV SpA, Grassi e Crespi Srl e Milani S.p.A. Un elemento distintivo di questo progetto è l’applicazione per la prima volta in Italia di un contratto di partnering. Questa formula innovativa, che va oltre il concetto tradizionale di appalto, ha permesso una gestione organizzativo-decisionale condivisa con la committenza. Questo approccio ha portato a una maggiore efficienza e a tempi di realizzazione più rapidi, grazie a tecnologie avanzate, un’organizzazione di cantiere ottimizzata e scelte di acquisto congiunte.
Progetto CMR ha potuto contare sulla sua vasta esperienza nella direzione lavori e alta sorveglianza di interventi complessi, come il Nuovo Campus Bocconi, il centro di ricerca biomedico Ri.MED e la scuola di formazione H-Campus.
Un altro fattore determinante per l’accelerazione dei tempi è stata la scelta di ridurre la manodopera in loco, privilegiando la produzione offsite della maggior parte delle strutture portanti e dei componenti principali delle sei palazzine. Questa strategia ha permesso di anticipare la consegna del Villaggio Olimpico alla Fondazione Milano Cortina a luglio 2025.
“Siamo orgogliosi che la nostra esperienza sull’intervento del Villaggio Olimpico per Milano-Cortina 2026 abbia tracciato la direzione verso un nuovo modo di realizzare i progetti,” ha dichiarato Marco Ferrario, Ingegnere e Presidente di Progetto CMR, che ha seguito direttamente la Direzione Lavori Generale ed Architettonica. “Tutto questo è avvenuto in uno dei siti più innovativi a livello europeo, dal punto di vista progettuale curato da Skidmore, Owings & Merrill (SOM), che concentra su di sé alte aspettative a livello nazionale e internazionale.”