Varese e Csbno: al via la collaborazione per il nuovo Polo Culturale all’ex Caserma Garibaldi

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VARESE, 25 luglio 2025 – È entrata nel vivo la collaborazione tra l’azienda speciale Csbno (Culture Socialità Biblioteche Network Operativo) e la città di Varese. Con la visita ufficiale all’ex Caserma Garibaldi, sono iniziati gli incontri per la costruzione del progetto di gestione che accompagnerà l’apertura del nuovo Polo Culturale di Varese. Questa partnership segna una nuova fase di crescita per Csbno, con l’ingresso di Varese nella sua rete di biblioteche, formalizzato lo scorso aprile in Consiglio comunale.

L’Assessore alla Cultura di Varese, Enzo Laforgia, ha sottolineato l’importanza di questo percorso di condivisione: “Inizia ora un percorso di condivisione per dare forma e concretezza al progetto culturale della ex Caserma. Da ora i rapporti e gli incontri saranno sempre più intensi per definire al più presto la migliore progettualità e dare il via alle azioni da mettere in campo.”

Anche il Sindaco di Varese, Davide Galimberti, ha espresso grande entusiasmo per l’iniziativa: “Il lavoro che stiamo svolgendo insieme è volto a realizzare il miglior progetto culturale che sarà ospitato negli spazi della ex Caserma completamente riqualificata. Si tratta di una delle più grandi sfide per il panorama culturale varesino: quello di dotarsi di un polo culturale di grandi dimensioni che darà spazio ad un mix di proposte per la città, il territorio e l’intera regione.”

L’amministrazione intende la nuova biblioteca non solo come un luogo per la consultazione di libri, ma come un centro di cultura e aggregazione in grado di offrire spazi per lo studio, la ricerca, eventi culturali, apprendimento e sperimentazione, oltre che per il relax e la socializzazione. Una trasformazione che mira a rendere l’ex Caserma Garibaldi un vero e proprio luogo per la comunità, la formazione, i giovani, il benessere e il tempo libero.

Il progetto del nuovo polo culturale si fonda su un’idea fortemente inclusiva dei servizi bibliotecari, culturali e informativi. L’obiettivo è promuovere molteplici opportunità: informazione, educazione permanente, socializzazione ed entertainment, tecnologie e learning by doing, creatività ed espressività. Un mix variegato di proposte, esperienze, servizi e attività pensato per rispondere ai bisogni e alle aspettative di un pubblico eterogeneo.

Per Csbno, l’adesione di Varese rappresenta un consolidamento del suo modello innovativo di cooperazione tra enti locali nel settore culturale. Maria Antonia Triulzi, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Csbno, ha dichiarato: “Un ingresso, quello di Varese, molto importante. Una svolta nella storia della nostra azienda speciale. Non si tratta soltanto di accogliere un nuovo Comune, ma di aprirsi a una città che porta con sé una tradizione culturale importante, una progettualità ambiziosa e una visione in sintonia con i nostri valori fondativi.”

L’adesione di Varese è il risultato di un processo “lungo, serio, strutturato” e il progetto per il nuovo Polo Culturale è uno dei più ambiziosi mai affrontati da Csbno. L’azienda ha elaborato con l’Amministrazione varesina un piano dettagliato che prevede:

La ridefinizione della fisionomia documentaria e delle collezioni storiche e correnti.

L’implementazione di tecnologie evolute per automazione, accesso, domotica e sistemi informativi.

La progettazione di un modello gestionale ibrido, sostenibile e ad alta intensità di competenze professionali.

La creazione di spazi innovativi come sale studio, laboratori, coworking e fablab, pensati per una comunità culturale viva, aperta e intergenerazionale.

Daniela Maggi, Presidente dell’Assemblea di Csbno, ha sottolineato la rilevanza economica dell’adesione per entrambe le parti: “Il confronto sul nuovo assetto che l’adesione comporta – penso ad esempio alla questione delle quote, al bilanciamento tra Comuni storici e nuovi – è stato affrontato con grande maturità politica da parte di tutti. Un confronto serio, aperto, trasparente, un valore aggiunto per l’Assemblea consortile che ancora una volta si conferma all’altezza del compito.”

Questa collaborazione promette di trasformare radicalmente il panorama culturale di Varese, offrendo alla cittadinanza un polo all’avanguardia e di respiro regionale.