A Rimini la tre giorni che celebra don Oreste Benzi e la sua eredità

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RIMINI, 20 agosto 2025-A cento anni dalla nascita, Rimini si prepara a rendere omaggio a uno dei suoi figli più illustri e a un vero pioniere del cattolicesimo sociale, don Oreste Benzi.

Dal 5 al 7 settembre, “Le Giornate di don Oreste” ricorderanno la figura del sacerdote, fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII, noto per il suo instancabile impegno a fianco degli ultimi. Don Benzi ha combattuto contro lo sfruttamento, ha lottato per l’inclusione delle persone con disabilità e ha dato vita alle “case famiglia”, trasformando radicalmente il modo di vivere la solidarietà.

L’evento, organizzato dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del Centenario, dalla Fondazione Don Oreste Benzi, dal Comune di Rimini e dalla Diocesi di Rimini, vuole proiettare nel futuro l’eredità di un uomo che, come ha sottolineato il sindaco Jamil Sadegholvaad, credeva che “la speranza si fa concreta, diviene realtà, se metto la mia vita insieme con la tua vita”.

Un programma ricco tra fede, cultura e impegno civile

La celebrazione prenderà il via venerdì 5 settembre con una messa sul mare, luogo simbolo della sua pastorale, che sarà celebrata dal cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della CEI. La serata proseguirà con un pic-nic solidale e un momento di festa con musica e teatro.

Il cuore del programma sarà sabato 6 settembre. La mattina sarà dedicata a sei conferenze sparse per la città, incentrate sulla “società del gratuito”, un concetto chiave del pensiero di don Benzi in aperta opposizione alla logica del profitto. Esperti e testimoni come l’economista Leonardo Becchetti, il giornalista Marco Tarquinio e il sacerdote don Aldo Buonaiuto, affronteranno temi che vanno dall’educazione all’economia, dalla pace alla cura del creato.

Il pomeriggio di sabato sarà un momento toccante di ricordo e narrazione, con un “ritratto narrativo” del sacerdote attraverso le voci di chi lo ha conosciuto, tra cui la giornalista Lucia Bellaspiga e l’economista Stefano Zamagni. La giornata si concluderà con una messa all’aperto presieduta dal vescovo di Rimini Nicolò Anselmi e un concerto serale.

Le celebrazioni si chiuderanno il 7 settembre, giorno esatto del centenario, con la messa domenicale nella Cattedrale di Rimini.

Nato a San Clemente nel 1925 e scomparso nel 2007, don Oreste Benzi è stato un visionario, capace di anticipare concetti oggi considerati fondamentali. Come ha evidenziato Stefano Zamagni, presidente del Comitato per il centenario, don Benzi ha riconosciuto il valore della gratuità, intesa non come qualcosa di “gratis” ma come un’azione basata sulla reciprocità e sull’agape, l’amore incondizionato. La sua grande innovazione, secondo Zamagni, è stata quella di operare “con” gli ultimi e non solo “per” gli ultimi, un messaggio che è alla base del principio “nulla per noi senza di noi”.

Don Benzi, come ha sottolineato il vescovo Nicolò Anselmi, era innanzitutto un prete che, innamorato di Cristo, vedeva il suo volto in ogni persona emarginata, “dai tossicodipendenti alle prostitute, dai rom ai disabili”.

“Da circa un anno stiamo raccontando don Oreste non per evocare nostalgia, ma perché vogliamo affermare con forza che un mondo nuovo è possibile“, ha dichiarato Matteo Fadda, Presidente dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII. La sua vita, segnata dalla lotta e dalla testimonianza, ha dimostrato che è possibile costruire una società più giusta, che metta al centro la persona umana e i più poveri, superando la logica del profitto.

Le “Giornate di don Oreste” non sono solo una commemorazione, ma un invito a riflettere su un’eredità che continua a ispirare e a spingere verso un futuro di solidarietà e accoglienza.

Per il programma completo e l’iscrizione gratuita, è possibile visitare il sito della Fondazione Don Oreste Benzi.