ASCOLI PICENO, 17 settembre 2025- – Si è tenuta questa mattina presso il Tribunale di Ascoli Piceno l’udienza preliminare relativa all’aggressione subita lo scorso febbraio da una poliziotta del Commissariato di San Benedetto del Tronto. L’agente era stata brutalmente aggredita da un cittadino gambiano, che le aveva staccato a morsi una falange della mano durante un controllo.
La Giudice per l’Udienza Preliminare (GUP), Angela Miccoli, ha accolto la richiesta di costituzione di parte civile da parte della poliziotta, assistita dall’Avvocato Rachele Selvaggia De Stefanis. Questo passo le permetterà di partecipare al processo per chiedere il risarcimento dei danni subiti.
L’udienza è stata rinviata al prossimo 2 dicembre per consentire un approfondimento sull’eccezione di nullità della perizia psichiatrica a carico dell’aggressore. La perizia è un elemento cruciale per stabilire la capacità di intendere e di volere dell’uomo al momento del fatto.
A testimonianza della solidarietà del corpo di polizia, una delegazione del SAP (Sindacato Autonomo di Polizia), guidata dal Segretario Generale Stefano Paoloni e dai Segretari Provinciali delle Marche, ha presenziato in aula. Paoloni ha sottolineato la gravità dell’infortunio subito dall’agente, che ancora oggi non è completamente ristabilita. “Il SAP ha voluto esprimere la propria vicinanza in questo particolare e complesso momento professionale. Il nostro auspicio è che la collega possa ottenere giustizia e che l’aggressore risponda pienamente del grave gesto”, ha dichiarato Paoloni.
Il processo prosegue quindi con l’obiettivo di fare piena luce sull’accaduto e garantire giustizia alla poliziotta, che ha riportato conseguenze permanenti a causa del suo servizio.





