Minori stranieri non accompagnati: Varese e altri capoluoghi lombardi chiedono i fondi al Governo

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Sindaco Davide Galimberti

VARESE, 24 settembre 2025-I capoluoghi lombardi vantano crediti milionari nei confronti dello Stato per l’assistenza fornita ai minori stranieri non accompagnati (MSNA). Questa problematica è emersa durante una recente riunione di Anci Lombardia, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, presieduta da Mauro Guerra e dal sindaco di Varese, Davide Galimberti, in qualità di coordinatore dei capoluoghi.

La Lombardia si trova ad affrontare una situazione complessa, con un numero di MSNA in costante crescita. Secondo i dati aggiornati al 31 luglio, la regione ospita 2.160 minori, pari al 13,5% del totale nazionale, un dato che la posiziona al secondo posto dopo la Sicilia. Questo elevato numero di presenze comporta costi ingenti per le amministrazioni locali, che si trovano a farsi carico di una spesa che spetterebbe al Governo.

I crediti accumulati dai Comuni sono significativi: ad esempio, la città di Bergamo attende circa 8,3 milioni di euro, mentre Varese ne aspetta 2 milioni. Queste somme, che si trascinano da 2-3 anni, pesano notevolmente sui bilanci comunali, già provati dai tagli ai trasferimenti statali. L’unanimità degli amministratori è chiara: la gestione di questa situazione non può essere scaricata interamente sugli enti locali.

Mobilitazione e richieste al Governo

Gli amministratori dei capoluoghi lombardi, ritengono fondamentale il supporto del Governo per garantire la continuità di un servizio essenziale per l’educazione, l’integrazione e la sicurezza di questi ragazzi. A tal proposito, Mauro Guerra ha annunciato che Anci Lombardia si attiverà per sensibilizzare i parlamentari e le istituzioni nazionali e regionali. L’obiettivo è ottenere che la prossima legge di Bilancio includa le risorse necessarie per coprire integralmente i costi sostenuti dai Comuni, come previsto dalla legge e come avveniva in passato.