Lavoro nero e clandestini su Maggiore e Ceresio: la Finanza stanga bar e ristoranti

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LUINO, 6 ottobre 2025-Raffica di ispezioni della Guardia di Finanza nei locali dei laghi Maggiore e Ceresio. Le Fiamme Gialle della Compagnia di Luino hanno passato al setaccio bar, ristoranti e gelaterie nelle aree a forte vocazione turistica, scoprendo una ventina di lavoratori impiegati in modo irregolare e sanzionando pesantemente i titolari.

L’operazione, intensificata durante il periodo estivo, ha interessato in particolare i comuni di Luino, Maccagno con Pino e Veddasca, Lavena Ponte Tresa e Laveno Mombello, includendo anche le attività di commercio ambulante. L’obiettivo è stato duplice: contrastare l’illegalità economica e tutelare i lavoratori.

I finanzieri hanno analizzato il profilo contrattuale, previdenziale, assicurativo e fiscale dei dipendenti, rilevando numerose irregolarità in sei diversi locali. Il bilancio è pesante:

18 Lavoratori Irregolari: Sono stati scoperti nove lavoratori completamente “in nero”, ovvero senza alcun contratto di assunzione, e nove lavoratori irregolari per diverse motivazioni.

Violazioni sull’Immigrazione: Tre dei dipendenti irregolari erano cittadini extracomunitari privi di permesso di soggiorno. Per i rappresentanti legali delle due imprese coinvolte è scattata la denuncia per violazioni al Testo Unico sull’immigrazione.

Stipendi non Tracciabili: In quattro casi, è emerso che i datori di lavoro pagavano gli stipendi in contanti, aggirando l’obbligo di tracciabilità introdotto dalla Legge 205 del 2017.

Attività sospese e sanzioni salate

Per due delle attività ispezionate, la Guardia di Finanza ha richiesto all’Ispettorato Territoriale del Lavoro l’adozione del provvedimento di sospensione dell’attività lavorativa. La misura è scattata poiché oltre il 10% del personale presente era impiegato in assenza della comunicazione preventiva di assunzione.

In un caso, il provvedimento è stato revocato dopo che l’imprenditore ha immediatamente regolarizzato la posizione dei dipendenti “in nero”, procedendo alla loro assunzione e al pagamento delle sanzioni dovute.

Le multe complessive per le varie violazioni sono state elevate, variando da un minimo di 52.000 euro a un massimo di 279.000 euro.

«Tutelare il personale» è l’obiettivo primario delle Fiamme Gialle, che mirano a proteggere i lavoratori che, accettando di operare in modo irregolare, rinunciano alle coperture previdenziali e assicurative, rischiando gravi conseguenze sulle aspettative di pensione e sulle garanzie infortuni.

L’operazione riafferma l’impegno della Guardia di Finanza a contrastare l’illegalità a tutela sia dei lavoratori che delle imprese oneste, specialmente in un settore chiave come quello turistico-ricettivo dei laghi.