VARESE, 9 ottobre 2025-La casa editrice Salani e il Gruppo editoriale Mauri Spagnol salutano commossi una figura centrale dell’editoria per l’infanzia: scrittrice, traduttrice, storica editor e fondatrice della celebre collana Gl’Istrici, la Ziliotto ha portato in Italia capolavori senza tempo come Pippi Calzelunghe e Matilde.
È un addio commosso quello che la casa editrice Salani rivolge a Donatella Ziliotto, una delle menti più brillanti e influenti dell’editoria per ragazzi in Italia. Scomparsa di recente, Donatella Ziliotto (Trieste, 12 giugno 1932) ha lasciato un’eredità inestimabile, fatta di libri che hanno formato intere generazioni di lettori.
Laureata con lode in Lettere moderne a Bologna con una tesi su Collodi, Ziliotto ha sempre portato con sé un’eredità familiare di ironia, fantastico e una visione anticonformista della vita e della letteratura. La sua carriera decolla nel 1958 alla Vallecchi, dove dirige la collana Il Martin Pescatore, introducendo per la prima volta in Italia numerosi autori stranieri. Dopo una collaborazione con Il Saggiatore e un’esperienza pionieristica in RAI negli anni ’70 nelle trasmissioni per ragazzi, l’approdo decisivo avviene in Salani nel 1986.
L’anno successivo, 1987, segna la nascita di un mito: Gl’Istrici. Fondata insieme a Luigi Spagnol, la collana diventa in pochi anni il punto di riferimento italiano e internazionale della letteratura per l’infanzia, grazie a una selezione curatissima di “libri che pungono la fantasia”.
Alla Ziliotto si deve infatti la scoperta e l’arrivo in Italia di giganti della letteratura mondiale come Astrid Lindgren (Pippi Calzelunghe), che incontrò personalmente a Vimmerby in Svezia.Roald Dahl (Matilde, La Fabbrica di Cioccolato). Tove Jansson (i Mumin). Uri Orlev, Eva Ibbotson, Diana Wynne Jones, Christine Nöstlinger, e molti altri.
Ma il suo occhio non si limitava al panorama straniero: è stata anche scopritrice di talenti italiani come Silvana Gandolfi, Bruno Tognolini e Teresa Buongiorno.
All’intensa attività di editor, Donatella Ziliotto ha affiancato quella di scrittrice di successo. Tra le sue opere più amate si ricordano Mister Master, Tea Patata, Trollina e Perla, Io, nano e Un chilo di piume un chilo di piombo.
La sua “filosofia del libro per ragazzi” è racchiusa in una sua celebre dichiarazione, che spiega la missione di Salani sotto la sua direzione: «Un libro Salani per ragazzi deve distinguersi per la volontà di rendere critici i ragazzi di fronte ai problemi del mondo d’oggi […]. Allo stesso tempo deve dar loro la forza di non demordere, di credere in se stessi, in un’etica non superficiale o convenzionale. Non ci devono essere dogmatismi, fanatismi, luoghi comuni, ma lo stimolo vero verso nuovi punti di vista, libertà e immaginazione».
Il cordoglio della Salani è espresso in modo toccante da Mariagrazia Mazzitelli, direttrice editoriale: «Donatella è stata e sarà sempre un faro della Salani. Donna vulcanica, scrittrice originale, traduttrice insuperabile, editor nel senso più assoluto […]. Ha messo i bambini e la letteratura per ragazzi al centro del mondo e ha guardato il mondo dalla parte dei bambini».
La Mazzitelli ha anche voluto ricordare le parole dello storico editore di Salani, Luigi Spagnol (scomparso nel 2020), che nel 2012 le rendeva omaggio con un riconoscimento assoluto: «Donatella Ziliotto ci ha insegnato come si scelgono i libri per ragazzi, come si traducono, come si scrivono, come si fanno illustrare e da chi, come si editano, insomma ci ha insegnato tutto. Non so che cosa sarebbe stata la Salani senza di lei, certamente non quella che è adesso».
L’eredità di Donatella Ziliotto, sinonimo di qualità e intelligenza letteraria, continuerà a vivere sulle pagine dei moltissimi libri che, grazie al suo lavoro, sono entrati per sempre nel cuore dei lettori italiani.





