MILANO, 9 ottobre 2025-Sergio Caputo, uno degli artisti più eclettici e inconfondibili della scena cantautorale italiana, torna a calcare i palchi dei teatri italiani con un tour che raddoppia l’offerta musicale. Il cantautore dallo stile jazz-pop e dallo “spirito libero” (come canta nel suo nuovo singolo) presenterà due spettacoli distinti, ognuno con la propria identità e formazione, promettendo al pubblico un’esperienza unica all’insegna di ironia, swing e poesia urbana.
I biglietti per tutte le date sono già disponibili in prevendita su www.ticketone.it.
Ispirato al suo primo album dal vivo del 1987, lo show “Ne approfitto per fare un po’ di musica” è un vero e proprio viaggio musicale che spazia tra i brani storici di Caputo e le sue nuove composizioni.
Lo spettacolo si distingue per arrangiamenti eleganti e sonorità ricche, grazie a una formazione allargata che vede sul palco: Alessandro Marzi (batteria), Fabiola Torresi (basso), Lorenzo De Luca (sax alto), Luca Iaboni (tromba), Paolo Vianello (piano) e Alberto Vianello (sax tenore).
DATE full band
22 novembre 2025: ROMA, Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone (Sala Santa Cecilia)
22 gennaio 2026: MILANO, Teatro Lirico Giorgio Gaber
26 febbraio 2026: FIRENZE, Teatro Cartiere Carrara
L’altro spettacolo proposto, “Sergio Caputo Trio”, offre una versione più intima e acustica del live. Qui, la vena jazz dell’artista viene riportata al centro, in un format essenziale che privilegia l’interplay e il dialogo musicale. Caputo sarà accompagnato dal collaudato duo ritmico composto da Alessandro Marzi alla batteria e Fabiola Torresi al basso.
Le date ( in Trio)
12 dicembre 2025: SPOLETO, Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti
13 dicembre 2025: PESCARA, Teatro Massimo
27 dicembre 2025: NUORO, Teatro Eliseo
31 gennaio 2026: LECCE, Teatro Apollo
14 marzo 2026: PALERMO, Teatro Golden
Il tour riserva anche un appuntamento eccezionale:
6 marzo 2026: AVEZZANO, Teatro dei Marsi
In questa occasione, Sergio Caputo si esibirà con la Big Band per uno show che celebra, tra gli altri, l’album storico “Un sabato italiano” (1983) con una formazione ampliata.
Caputo, che in Italia conserva una popolarità di culto, è un artista irrequieto, non incline a definizioni e luoghi comuni. Alle spalle ha una lunga esperienza americana che ha affinato le sue doti musicali e il suo rapporto con il pubblico, influenzando i suoi 19 album in studio. Oggi vive tra Italia e Francia, portando sui palchi il suo mix unico di virtuosismo musicale, jazz e pop.





