LAVENO MOMBELLO, 12 ottobre 2025-La mattina di domenica 12 ottobre ha visto il successo della seconda edizione di “Due Passi in Compagnia”, l’iniziativa di passeggiate culturali organizzata dalla Pro loco di Laveno Mombello Cerro con il patrocinio del Comune. Dopo la fortunata esperienza di luglio a Mombello, il format si è concentrato questa volta sulla Storia Risorgimentale di Laveno, un capitolo cruciale per la nascita dell’Italia.
Grazie alla guida esperta e competente della Dottoressa Donatella Reggiori, i partecipanti si sono immersi in un itinerario che ha svelato il passato militare e strategico del Golfo di Laveno.
L’escursione è partita dal lungolago, dove è stata illustrata l’importanza strategica del Golfo come porto sicuro per la flotta del Regno Austroungarico e il sistema di fortificazioni esistenti a difesa del confine con il Regno di Sardegna.
Il cammino è poi proseguito verso la chiesa più antica del paese, Santa Maria in ca’ Deserta. Durante l’occupazione austriaca, questo luogo sacro fu trasformato in polveriera e caserma, ma oggi è stato ammirato nel suo perfetto stato di conservazione.
Attraversando l’Antico Arsenale Navale, i passi hanno condotto al Forte Castello, vera roccaforte militare. È qui che si sono consumati gli scontri più cruenti tra le truppe garibaldine e quelle austriache, rendendo il luogo un simbolo della resistenza.

Il percorso ha attraversato poi il centro storico di Laveno alta. Qui, sui muri delle facciate delle case, si possono ancora osservare le palle di cannone conficcate, segni indelebili dei combattimenti. La passeggiata ha toccato i meravigliosi giardini di Villa Frua, attuale sede comunale, per concludersi nella suggestiva Chiesa Vecchia.
Oltre alla bellezza del tempio, l’attenzione si è focalizzata sull’antico organo a canne del 1825. Nel duecentesimo anniversario della sua costruzione, questo strumento ha idealmente “ricostruito” la musica che ha accompagnato la vita religiosa e musicale locale in due secoli di storia.
L’iniziativa ha permesso ai partecipanti di riscoprire “storia e profumi”, un binomio che si realizza quando “ci si lascia pervadere dalla Bellezza di quelle cose che ci avvolgono e ci fanno sentire parte della Storia delle nostre Comunità.” Un grande plauso va alla Pro Loco per il suo impegno nel fare da guida alla conoscenza delle radici più profonde del territorio.





