BUSTO ARSIZIO, 16 ottobre 2025-L’ACOF Olga Fiorini celebra un nuovo, prestigioso traguardo nazionale nel settore della moda. L’istituto bustocco torna sul gradino più alto del podio della Gara Nazionale di Moda, la competizione che annualmente mette a confronto i migliori studenti iscritti al quarto anno degli istituti tecnici del settore Abbigliamento e Moda di tutta Italia.
Stavolta a conquistare la vittoria è stato Leonardo Elzi, studente di Gorla Minore, attualmente iscritto alla classe 5B dell’Istituto tecnico Sistema Moda degli Istituti scolastici superiori Olga Fiorini. La sua performance, svolta a maggio a Reggio Calabria, ha superato quella dei coetanei provenienti da diverse regioni, a conferma dell’eccellenza del percorso formativo ideato dai direttori Mauro e Cinzia Ghisellini.
Il successo è stato comunicato questa settimana dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, dopo mesi di attesa. L’ACOF raggiunge così la terza vittoria in una Gara Nazionale, dopo i trionfi nella Moda nel 2012 e nella Grafica nel 2022, consolidando la sua reputazione di polo formativo di alto livello. Leonardo Elzi sarà atteso il 30 ottobre a Reggio Calabria per la cerimonia ufficiale di premiazione.
Lo studente, accompagnato nella gara dalla docente Raffaella Maini, ha sbaragliato la concorrenza grazie alla sua abilità tecnica e stilistica, ottenendo il miglior punteggio assoluto in entrambe le fasi del concorso.
Nella prova scritta, Leonardo ha sviluppato un progetto ideativo per una stampa etnica che unisse estetica ed ecosostenibilità. Nella parte pratica, si è distinto nella realizzazione di alcune fasi di produzione di un pantalone a palazzo con stampa piazzata.
“Per me è stata un’esperienza straordinaria – spiega il diciassettenne Elzi – dalla quale sono uscito sicuramente maturato, grazie al confronto avuto con tanti miei coetanei. Mi sono reso conto che la preparazione ricevuta dalla mia scuola è davvero di un livello molto alto”.
Pur avendo intuito di aver svolto un buon lavoro, la notizia della vittoria gli ha consegnato un’enorme soddisfazione. Proiettato verso il futuro, Leonardo, che a breve compirà 18 anni, ha le idee chiare: “In estate mi diplomerò e poi sogno di realizzare i miei progetti, iscrivendomi all’ITS Cosmo per specializzarmi e lavorare nell’ambito della moda e della sartoria”.
La sua filosofia è orientata a “un concetto di moda diverso da quello dominante oggi, poiché credo in uno stile senza tempo, in cui il capo su misura è l’esaltazione di questa mia filosofia”.
Il preside Luigi Iannotta ha espresso doppio orgoglio per il risultato: “Il primo è relativo alla valorizzazione del suo talento personale che, a sentire gli insegnanti, non era minimamente in discussione. Il secondo riguarda invece l’intera scuola, che anche stavolta vede riconosciuto il fatto di aver svolto in pieno il proprio ruolo, dando una bella opportunità a chi si impegna per meritarla”.
Anche i direttori di ACOF manifestano grande entusiasmo. Cinzia Ghisellini, manager, sottolinea: “Abbiamo avuto l’ennesima riprova di essere capaci di offrire un livello qualitativo molto alto. Una gara nazionale non si vince mai per caso. […] Oltretutto io lo vedo non solo come un premio per Leonardo, ma per tutta la sua bella classe che esprime con lui un’eccellenza”.
Mauro Ghisellini, direttore di ACOF, brinda al titolo evidenziando la sintesi tra innovazione e tradizione che caratterizza l’istituto: “Noi siamo una realtà altamente innovativa, amiamo sperimentare, continuiamo a inseguire l’evoluzione tecnologica e questo successo conferma pienamente tutti questi valori. Tuttavia, il fatto di trionfare nel settore della moda, rappresenta anche una valorizzazione delle nostre origini. Quella della formazione sartoriale è la grande tradizione creata da nostra zia Olga Fiorini, che continua a tramandarsi, in maniera aggiornata e sempre competitiva, alle nuove generazioni. È come se a Reggio Calabria avesse vinto anche lei”.
I complimenti stanno giungendo a Busto Arsizio da tutto il Paese, riconoscendo ancora una volta il volto eccellente dell’istituto nel panorama della formazione italiana.





