MILANO, 16 ottobre 2025-“Un evento che ci renderà orgogliosi di essere italiani, di essere lombardi, di essere il Paese delle Olimpiadi. Olimpiadi che per la prima volta si ‘adeguano’ al territorio e non, come avvenuto in passato, al contrario”.
Con queste parole, il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha espresso il suo entusiasmo intervenendo oggi alla presentazione della Cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026, tenutasi allo Stadio S. Siro di Milano.
La conferenza stampa ha visto la partecipazione di figure chiave nell’organizzazione dell’evento: Giovanni Malagò, presidente della Fondazione Milano Cortina 2026, Andrea Varnier, amministratore delegato della Fondazione, Massimo Sertori, assessore regionale agli Enti locali, Montagna, Risorse energetiche, e il sindaco di Milano, Giuseppe Sala.

Il 6 febbraio 2026, lo Stadio San Siro si trasformerà nel palcoscenico globale per l’inaugurazione dei Giochi. Saranno presenti capi di stato, giornalisti, turisti da ogni angolo del pianeta e, soprattutto, gli atleti e i team dei circa 93 Paesi che prenderanno parte alle Olimpiadi invernali. In programma, oltre 3.500 gare in cui saranno contese 195 medaglie in 16 discipline olimpiche.
“Un momento che ci proietta avanti di 113 giorni, al 6 febbraio 2026 – ha aggiunto il presidente Fontana –. A quello che, per spettacolo e cerimonia, sarà il momento più grande e più visto di tutte le Olimpiadi. Lo spettacolo in cui il Paese ospitante si racconta e si mostra davanti a un pubblico globale: cultura, arte, storia, valori, eccellenze”.
L’apice emotivo della serata, come sottolineato, sarà l’ingresso degli atleti e l’accensione del braciere olimpico, gesto simbolico che dichiarerà ufficialmente: “le Olimpiadi sono iniziate!”. Quell’evento, e l’accensione di quel fuoco, accenderà negli italiani e nei lombardi la consapevolezza che “stiamo davvero facendo le Olimpiadi – ha ribadito Fontana – e gli occhi del mondo sono sulle nostre città e sulle nostre montagne”.
Il Presidente ha enfatizzato l’approccio innovativo e la capacità organizzativa della regione: “La forza della Lombardia è far sembrare naturale e semplice ciò che naturale e semplice non è. Organizzare le Olimpiadi e farlo in un modo nuovo e innovativo”.

Milano Cortina 2026 sarà, infatti, un’Olimpiade “diffusa”, che si adatta ai luoghi e non chiede ai luoghi di adattarsi a lei. Un modello che coinvolge Milano, la Valtellina con Bormio e Livigno, Cortina e il Trentino-Alto Adige.
“L’evento di lancio è il nostro biglietto da visita: con esso l’Italia si presenta al mondo e dice ‘siamo ciò che vedete’”, ha concluso Fontana. “A Milano e, alla Lombardia, il compito di raccontare tutta l’eccellenza italiana”.





