SANT’ANGELO LODIGIANO, 27 ottobre 2025-È diventato realtà il progetto ‘Uscire dall’angolo’ a Sant’Angelo Lodigiano. Le botteghe dell’Aler in disuso da anni, situate nel quartiere ‘Pilota’, hanno ripreso vita trasformandosi in una moderna palestra di boxe, destinata a diventare un nuovo e importante luogo di aggregazione socio-educativa per i ragazzi del quartiere.
L’inaugurazione si è tenuta questo pomeriggio, un momento celebrativo che unisce rigenerazione urbana e inclusione sociale, alla presenza dell’assessore regionale alla Casa e Housing sociale, Paolo Franco, e della presidente di Aler Pavia-Lodi, Monica Guarischi.
L’iniziativa è stata promossa dalla Spartan Adamas Boxing Team e realizzata grazie alla sinergia tra Regione Lombardia e Aler Pavia-Lodi. I locali ‘commerciali’ al piano terra dell’edificio Aler di via Leonardo da Vinci sono stati convertiti in una palestra e scuola di pugilato. L’associazione, che si è aggiudicata la gestione rispondendo a una manifestazione d’interesse di Aler, si impegna a curare il progetto per i prossimi dieci anni, garantendone la manutenzione e il rinnovamento nel tempo.
L’assessore Franco ha espresso grande soddisfazione: “Con l’inaugurazione di questa nuova palestra restituiamo a Sant’Angelo Lodigiano uno spazio che torna a vivere, dedicandolo ai giovani e ai valori positivi dello sport.” Ha sottolineato come il progetto sia un pilastro delle politiche regionali per migliorare la qualità della vita nei quartieri popolari.

“Lo sport rappresenta uno strumento essenziale per prevenire il disagio giovanile insegnando ai ragazzi il rispetto per le regole e offrendo loro la possibilità di dedicarsi a un’attività salutare, fondamentale nel percorso di crescita. ‘Uscire dall’angolo’ non è solo il nome dell’iniziativa: è un messaggio di riscatto e di coraggio che vogliamo lanciare a tutta la comunità.” – ha dichiarato l’assessore Franco.
Anche la presidente di Aler Pavia-Lodi, Monica Guarischi, ha rimarcato l’importanza dell’iniziativa. “Puntiamo sullo sport come strumento per raccogliere e accogliere i ragazzi, con l’obiettivo primario di favorire l’inclusione sociale dei giovani che vivono nelle case popolari.” A testimonianza dell’impegno e della passione messi in campo, la Guarischi ha citato i murales realizzati dagli stessi ragazzi, segno di una “grande voglia di fare e di cambiare”.
La presidente ha inoltre rivolto un ringraziamento all’assessore Franco per aver incoraggiato le Aler a superare la tradizionale concezione di patrimonio edilizio pubblico, destinando locali a iniziative meritevoli con una chiara valenza socio-educativa. L’ex bottega abbandonata è ora un centro pulsante di attività e socialità per l’intero quartiere.





