VARESE, 29 ottobre 2025-James “Jé” Senese se ne è andato oggi.
Ha rappresentato una chiave di volta della musica italiana e lascia un vuoto incolmabile nell’anima di chi la vive e la ama.
La mente corre indietro a quando aveva portato sul palco dell’Ariston il suo inseparabile sax soprano e il suo inconfondibile talento, durante la Rassegna Tenco 2016, per ritirare il primo grande riconoscimento della sua lunga carriera: la Targa Tenco per il Miglior Album in Dialetto, ’O sanghe, con i Napoli Centrale.
Amava il rhythm and blues e, ricordando i suoi inizi, diceva: “Con le scarpe stavamo a Miano, a Piscinola, ma la testa stava nel Bronx”.
La sua storia artistica è stata straordinaria: gli inizi con gli Showmen, la collaborazione con Pino Daniele, il percorso da solista e la lunga, irripetibile avventura con Napoli Centrale. Sempre nuovo, sempre avanti, oltre i tempi e le mode, un rivoluzionario. In Addò vaje – una delle tracce dell’album premiato – cantava: “Pe’ ghì annanze torna arrèto. Chi segue ’a moda sta fuori moda”.
Il primo LP di Napoli Centrale vendette novantamila copie, e il singolo Campagna (1974) divenne una hit. L’energia, l’innovazione e la libertà di quel progetto attrassero tanti grandi artisti, tra cui un giovanissimo Pino Daniele, nel 1978.
James fu una delle scintille che fecero esplodere il Neapolitan Power.
Quello premiato al Tenco nel 2016 era il ventesimo album di Napoli Centrale. James raccontò: “L’ho intitolato ’O sanghe, il sangue. Una parola estrema. Come me. Io sono nato ribelle”.
Un ribelle che, in quel disco, si rivolgeva al Signore con parole ancora oggi profondamente attuali, parole con cui vogliamo salutarlo:
Pregò ’o Signore
Un miracòl vero
Prèg ’o Signore
Ch’ fermà chesta terra
Quànt sanguè rinto ’a terra
Lacrìm ra’ gentè
O sanguè ro’ popolò perdentè.
Ciao Jé.
Il Direttivo e Amici del Club Tenco





