BUSTO GAROLFO, 3 novembre 2025-La chiusura dell’Ottobre in Rosa di CCR Insieme ETS, la mutua di comunità della BCC di Busto Garolfo e Buguggiate, tenutasi il 30 ottobre nella sala don Besana di Busto Garolfo, ha messo in luce dati straordinari che evidenziano il valore concreto della prevenzione e dell’impegno comunitario.
I numeri parlano chiaro: da marzo a ottobre sono state effettuate 555 visite gratuite di prevenzione, di cui ben 240 nel solo mese di ottobre. Grazie a questa capillare attività, 24 persone sono state inviate al secondo livello di approfondimento (12 nell’ultimo mese), e tre casi hanno richiesto un intervento chirurgico urgente.
«Siamo davanti a un’attività di altissimo valore, perché anche quando una sola vita viene salvata grazie a questo lavoro condiviso, il risultato non ha prezzo. Non è uno spot: è la nostra idea di banca, vicina alle persone e al territorio, che sceglie di investire tempo e risorse dove si fa davvero la differenza» – ha dichiarato Roberto Scazzosi, presidente della banca.
La serata conclusiva, moderata da Maria Carla Ceriotti, presidente di CCR Insieme ETS, ha riunito esperti per sottolineare come la diagnosi precoce possa cambiare il corso della malattia.
Delia Mezzanzanica, volontaria AIRC e ricercatrice presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, ha ricordato che, sebbene una donna su tre possa incontrare una diagnosi oncologica nel corso della vita, la sopravvivenza è in crescita grazie a terapie mirate. Ha sottolineato che “stili di vita corretti e adesione agli screening gratuiti restano le prime alleate della salute.”
La chirurga Paola Maria Gini, della breast unit dell’Ospedale di Legnano, ha confermato l’importanza dello screening mammografico: «Quando la diagnosi è precoce, la sopravvivenza a cinque anni sfiora l’88%: lo vediamo ogni giorno nelle nostre corsie.»
Laura Balzarotti, chirurga senologa dell’Ospedale Fornaroli di Magenta e referente scientifica di Salute Donna Magenta, ha evidenziato come la prevenzione porti a interventi più conservativi, ricostruzioni meglio pianificate e, in sintesi, una maggiore qualità di vita post-intervento. «La migliore prevenzione è quella che non si rimanda: quando arriviamo presto, la chirurgia diventa più lieve».
L’oncologa Silvia Negretti ha collegato l’adesione agli screening alla riduzione della mortalità, affermando che «Il sistema sanitario universalistico funziona, ma servono risorse e appropriatezza: meno esami inutili, più programmi organizzati, lotta al fumo, informazione chiara».
In chiusura, l’epidemiologa Sabina Sieri (Istituto Nazionale dei Tumori) ha richiamato il Codice europeo contro il cancro, sottolineando che l’applicazione delle raccomandazioni su alimentazione, attività fisica e consumo di alcol potrebbe “prevenire fino al 40% dei tumori”, a patto che “serva una comunità che accompagni le persone nelle scelte quotidiane.”
L’iniziativa, costruita in collaborazione con AIRC, Salute Donna e LILT, è la prova tangibile di un lavoro di squadra che attiva percorsi rapidi, organizza visite e intercetta in tempo patologie che altrimenti verrebbero scoperte troppo tardi.
«La prevenzione, qui, non è uno slogan: è un impegno di comunità che continua e in cui come banca crediamo davvero» – ha concluso Scazzosi.
L’efficacia concreta dell’iniziativa ha spinto la Mutua a proseguire l’impegno: a novembre sono già in calendario tre nuove giornate di prevenzione:
Venerdì 14 a Buguggiate (seno)
Mercoledì 19 a Busto Garolfo (cute)
Venerdì 21 Dairago (cute)
«Per proseguire un percorso che ha già dimostrato efficacia concreta con invii rapidi e casi presi in tempo», ha ribadito Maria Carla Ceriotti.





