Insubria “RigeneraBene”: 300 studenti di Varese e Como protagonisti della cittadinanza attiva

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VARESE, 29 aprile 2025 – L’Università dell’Insubria si fa promotrice di un’importante iniziativa di cittadinanza attiva coinvolgendo oltre 300 studenti delle scuole superiori di Varese e Como con il progetto “RigeneraBene“. L’iniziativa rientra nel programma “Giovani Pensatori” e nelle attività formative del Centro Internazionale Insubrico, diretto dal professor Fabio Minazzi.

Il progetto nasce dalla sinergia tra il Dipartimento di Scienze teoriche e applicate, il Dipartimento di Diritto economia e culture e il Dipartimento di Economia dell’Ateneo, insieme alle Acli provinciali di Como e Varese, alla sezione Scuola e formazione di Libera, e a una rete di professionisti del territorio, tra cui giuristi, amministratori giudiziari e funzionari dell’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati.

Coordinato da Stefania Barile, “RigeneraBene” ha offerto agli studenti del triennio delle scuole secondarie superiori un percorso di educazione civica partecipativa e di rigenerazione urbana. Il programma, sviluppatosi da novembre a marzo, ha previsto conferenze universitarie, incontri formativi direttamente nelle scuole, visite guidate ai beni confiscati e laboratori operativi condotti dagli esperti di Libera.

I giovani partecipanti hanno avuto l’opportunità di conoscere da vicino il complesso iter dei beni sottratti alla criminalità organizzata, dal sequestro alla restituzione alla comunità. Un aspetto fondamentale del progetto è stata la loro attiva collaborazione in attività di coprogettazione all’interno di luoghi simbolo del territorio: Casa Arca di Varese, in collaborazione con Maria Rosa Sabella, La Casa del giocattolo solidale con Ivan Papaleo, e Cascina Tavorella a Oltrona di San Mamette, con don Giusto della Valle.

Attraverso l’interazione diretta con i volontari e gli operatori che animano quotidianamente questi spazi, gli studenti hanno potuto confrontarsi con le reali esigenze del territorio, apportando il loro contributo creativo allo sviluppo di idee e immaginando nuove destinazioni d’uso sociale per questi beni, trasformandoli in risorse condivise per l’intera comunità.

Il percorso formativo culminerà in un “Concorso di idee” che si terrà in due momenti distinti: venerdì 16 maggio presso il chiostro di Sant’Abbondio a Como e venerdì 23 maggio nell’aula magna Granero Porati a Varese. In queste occasioni saranno presentati ben 15 progetti, frutto del lavoro di sette gruppi di classi appartenenti a cinque istituti superiori, per un totale di 331 studenti coinvolti.

«RigeneraBene» rappresenta un’efficace azione di Terza Missione dell’Università dell’Insubria, andando oltre la tradizionale attività didattica e di ricerca. Il progetto valorizza il protagonismo giovanile e riconosce il significativo potenziale trasformativo dei beni confiscati, restituendoli alla cittadinanza come concreti luoghi di partecipazione, diaffermazione della legalità e di costruzione di un futuro condiviso. Un’iniziativa che dimostra come l’impegno dei giovani, guidato dalla conoscenza e dalla collaborazione, possa generare un impatto positivo e duraturo sul territorio.