Sanità frontalieri, giovedì l’audizione in Regione: il PD all’attacco della “tassa ingiusta”

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MILANO, 6 maggio 2025-Domani, giovedì 6 maggio, alle ore 17, la commissione speciale del Consiglio regionale sui Rapporti tra Lombardia e Confederazione Svizzera affronterà il tema della compartecipazione sanitaria a carico dei lavoratori frontalieri. L’audizione, sollecitata circa tre mesi fa dai consiglieri regionali del Partito Democratico Samuele Astuti e Angelo Orsenigo, arriva in un momento di crescente preoccupazione per la categoria.

“Una tassa che abbiamo da sempre considerato ingiusta – tuonano i consiglieri – si tratta di una legge sbagliata nel merito e nella forma, che disattende gli accordi bilaterali firmati mesi fa e che sta producendo un vero e proprio caos nelle aziende sociosanitarie. Una tassa che mette le mani nelle tasche dei lavoratori frontalieri senza erogare alcun servizio aggiuntivo”.

Nonostante la richiesta dei dem di audire l’assessore Bertolaso, a rispondere alle loro domande sarà un rappresentante della direzione generale Welfare. “Ci auguriamo sia in grado di spiegare se e come la Giunta regionale intenda applicare la norma rivolta ai vecchi frontalieri – specificano Astuti e Orsenigo – La nostra richiesta è giustificata dal fatto che la legge di bilancio statale per il 2025 ha introdotto una modifica al comma 238 dell’articolo 1 della legge 213/2023 che rischia di penalizzare ulteriormente e immotivatamente i lavoratori interessati”.

I consiglieri del PD sottolineano l’urgenza di dare risposte concrete ai lavoratori, “molto preoccupati e che stanno già procedendo tramite le loro organizzazioni e i sindacati a iniziative di mobilitazione per tutelare i loro legittimi interessi e avere certezze”.

Astuti e Orsenigo annunciano inoltre che, dopo l’audizione, chiederanno la convocazione dei tre sindacati confederali, delle Acli e delle associazioni dei Comuni di frontiera. “L’auspicio è che, come in Piemonte, si prenda la decisione netta di non adottare questa tassa ingiusta” concludono i due esponenti del Partito Democratico.